VAIRANO PATENORA / TORA E PICCILLI – Automobilisti truffati, scatta il processo di appello

VAIRANO PATENORA / TORA E PICCILLI – Automobilisti truffati, scatta il processo di appello a carico di Marlise Gazerro. I giudice di Napoli, lunedì prossimo, 16 febbraio, dovranno pronunciarsi sulla sentenza di primo grado con la quale Gazerro è stata condannata a sei anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici. Fu questa la decisione assunta dal giudice per l’indagine preliminare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo l’udienza dello scorso 14 aprile. Il giudice ha ritenuto Gazerro colpevole dei reati a lei ascritti condannandola alla pena di anni sei di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. Il giudice, inoltre, ha deciso che il risarcimento dei danni in favore delle parti civili dovrà essere quantificato in separata sede. Ora i difensori di Gazerro tenteranno di ottenere una riduzione della pena.
Quattrocento truffati
In tanti, circa 400 clienti, si sono fidati rimettendoci i soldi. Marlise Gazerro, consigliere comunale di minoranza nel comune di Tora e Piccilli. Questa è l’accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, ieri, ha disposto l‘arresto contro l’imprenditrice, collocandola agli arresti domiciliari.
Le indagini dei carabinieri
Ad eseguire l’ordinanza di fermo sono stati i carabinieri della stazione di Vairano Scalo che hanno anche condotto l’inchiesta sul caso, raccogliendo le numerose denucne dei clienti truffati. Un’autentica marea umana che quotidianamente si recava in caserma per denunciare il reato subito.
Un buco da 250mila euro
Secondo le prime indagini condotte dai militari della compagnia di Capua. Il buco prodotto dall’attività posta in essere dalla titolare dell’agenzia, ammonterebbe a circa 250mila euro e sarebbe relativa agli ultimi