CASERTA – Stipendi a rischio per i dipendenti della Provincia: difficoltà da gennaio 2015

CASERTA (di Nando Silvestri) –   E’ ufficiale. Da gennaio 2015 i compensi dei dipendenti della provincia di Caserta sono sottesi ad un elevato grado di incertezza. Lo ha affermato oggi il dirigente del personale dell’Ente in oggetto che ha argomentato lo stato di profonda insicurezza con una serie di asimmetrie e discordanze tra la Regione Campania e la stessa Provincia. Stando alle dichiarazioni del responsabile del personale provinciale sembra che la Regione non abbia predisposto nei tempi e nei modi opportuni un concreto piano programmatico per il reinserimento alternativo dei dipendenti. In seguito alle “rivoluzioni” predisposte in materia di pubblica amministrazione da questa specie di governo il personale della Provincia dovrebbe essere spalmato e distribuito in collocazioni alternative che non sono state di fatto accertate. Lo stesso dirigente del personale della Provincia di Caserta ha anche sottolineato che le intese e le consultazioni relative alla sistemazione dei dipendenti hanno già avuto luogo in molte altre regioni a dispetto della Campania peggio organizzata e ultima, come sempre. Insomma, mentre inizia la fibrillazione per molti funzionari e dipendenti provinciali che hanno contratto mutui ed assunto impegni vitali da qualche tempo, comincia pure il consueto scaricabarile fra enti locali ed amministrazioni. Il solito teatrino di corte al quale questo paese di giullari ci ha solennemente abituati facendo leva sulla precarietà, l’irresponsabilità, l’incertezza strutturale e l’inettitudine cronica delle maestranze governative. Forse lo ha ben compreso da tempo anche Ludovico Feole, ex sindaco di Roccamonfina e dipendente della Provincia di Caserta che, stando ad indiscrezioni, seguita a considerare gli orari di lavoro come mere convenzioni facoltative da adattare alle proprie disponibilità. Per lui si parla nuovamente di provvedimenti disciplinari. Staremo a vedere se si tratta dell’ennesima farsa, considerate grazie, abbuoni e sconti concessi sulle sanzioni precedentemente comminate all’esponente del PD per assenteismo. Ad ogni modo auspichiamo che venga presto trovata una soluzione fattiva per le diverse centinaia di dipendenti dell’ente provinciale che oggi, più che mai scorgono pesanti ipoteche sul proprio cammino lavorativo. Occorrerà valutare e soppesare esiti e riscontri delle future elezioni regionali per sbrogliare la complicata matassa che si sta profilando.