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ALIFE – Domenica scorsa nella frazione Totari si è svolta la prima messa del dopo don Ovidio, tornato a Medellin, in Colombia. Alla funzione eucaristica erano presenti in molti, è vero. Ma il reale motivo per il quale la chiesa fosse piena è diverso da quello che qualcuno ha voluto far intendere. I cosiddetti “fedeli ribelli”, che non hanno accettato la cacciata del parroco colombiano e per tale ragioni hanno attaccato il vescovo Di Cerbo, hanno iniziato proprio domenica scorsa la raccolte delle firme per chiedere che la loro chiesa venga riaperta normalmente così come accadeva fino a qualche giorno fa quando alla guida della parrocchia c’era l’amatissimo don Ovidio. Dunque, non solo la domenica in occasione della santa messa.
Perchè Papa Francesco non manda il Vescovo in Colombia e fa Tornare Don Ovidio, solo così “Sua Eccellenza” potrà capire cosa sia la vera “CHIESA”, vicina ai più deboli, di conforto alle persone ammalate e non la Chiesa altezzosa e prepotente che siamo abituati a vedere e sentire nella maggior parte dei preti.
Premetto che non sono di Totari ma da quello che ho letto e mi hanno riferito da fonti certe, veramente Don OVIDIO era il prete che tutti vorrebbero avere come amico.
Raccogliete le firme per far tornare don Ovidio , perchè la sua mancanza non si sente solo a Totari ma in ogni angolo che ha anche solo sfiorato.
Io un’idea ce l’avrei…
Mandiamo (mandate!) una lettera a Papa francesco e invitatelo ai Totari, così vi manda una squadra di psicologi!
I buoni preti danno fastidio alla vecchia guardia ecclesiale. Vecchia guardia farcita di commistione con un potere squalificato, ma ancora vivo, ramificato e che pretende l’eliminazione di chiunque gli dia fastidio.
Quanti film mentali (per non dire altro…) che vi fate… vecchio potere, nuovo potere. io ho un parroco di alto livello e fino ad ora nessuno a pensato di mandarlo via.