Ultim'ora

CASERTA – Città abbandonata e degradata, tanti pericoli

caserta-trappole

CASERTA (di Nando Silvestri) – Con l’arrivo della bella stagione i  cittadini casertani sinora rintanati in casa a causa del meteo inclemente rischiano di imbattersi in un campo di battaglia passeggiando semplicemente per strada. Le immagini parlano da sole e non basterebbe un intero album per raccogliere tutte le foto della segnaletica fatiscente e delle indicazioni stradali cadenti inclinate a meno di 45 gradi sul suolo viario cittadino da tre anni. Molti di questi segnali recanti avvisi di attraversamenti pedonali cancellati dal tempo e dall’incuria amministrativa, incombono pericolosamente in prossimità di scuole materne ed elementari come quelle di piazza Cavour, dove anziani, donne e bambini rischiano di essere travolti dalle auto in corsa e da pali assicurati con ferro  filato e nastro adesivo ad inferriate di proprietà privata (vedi foto). Diversamente da quanto accade in prossimità di altri plessi scolastici dove studiano figli di personaggi istituzionali, per la sicurezza dei quali si mobilitano addirittura, ausiliari del traffico, vigili urbani e attraversamenti pedonali bicolore. A Caserta Sicurezza e Servizi sono questioni elitarie, si sa. Lo squallore suddetto si ripete anche nella centralissima via Ceccano dove la segnaletica è inclinata  così vistosamente sulla strada da formare con la stessa un angolo acuto, minacciando  così di precipitare da un momento all’altro su automobilisti, passanti e studenti, particolarmente numerosi, vista la presenza del provveditorato agli studi, liceo e istituto tecnico. In via Fratelli Rosselli, all’altezza dell’incrocio con via GM Bosco, nei pressi di banca Fideuram, altri due segnali stradali con i relativi pali giacciono da tempo immemore sul ciglio del marciapiede, alla mercè dei malintenzionati che volessero eventualmente servirsene per usi impropri. Se il pedone casertano dovesse scampare provvidenzialmente al pericolo dei segnali cadenti, non sfuggirà sicuramente a capitomboli  acrobatici indotti dalla pavimentazione divelta del 70% dei marciapiedi cittadini i quali, nelle giornate piovose, si trasformano in vasche di acqua sudicia per disdicevoli pediluvi a sorpresa, specie nei pressi della zona ospedaliera. Inoltre spazi immensi di pertinenza comunale come quelli di via Buozzi e Parco Aranci, adibiti a discariche a cielo aperto e letamai per deiezioni canine e umane nascondono fra le sterpaglie arnesi taglienti, vetri rotti, topi, percolato, schifezze maleodoranti, ricoveri per rom e siti di spaccio di droga, liberamente accessibili a tutti. Dunque i casertani evitino di distrarsi camminando d’ora in avanti: il pericolo è in agguato. Ma soprattutto, evitino di dare udienza gratuita a consiglieri deliranti e disorientati che, contestando le accuse del movimento “Speranza” parlano di Caserta come una città “rilanciata”. Sindaci che strumentalizzano i disabili per giustificare l’inutile allargamento di un marciapiede e consiglieri dalle espressioni fuorvianti, nonostante tutto, aiutano se non altro a comprendere che per scongiurare danni ulteriori alla cittadinanza e all’umanità intera come corni e dissesti basta semplicemente starsene a casa propria.

Guarda anche

  CANCELLO E ARNONE – Scontro frontale fra due auto, 30enne in gravi condizioni

CANCELLO E ARNONE – Probabilmente una distrazione di uno dei due conducenti potrebbe essere la …