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BAIA E LATINA – Acqua all’amianto, 10 comuni interessati e 22mila persone a rischio. Ma per l’Asl non ci sono pericoli. Santoro: ora basta giocare sulla pella della gente

BAIA E LATINA – Migliaia di cittadini senza acqua per una settimana, tutta colpa di una frana e delle condotte in cemento-amianto sulle quali, in caso di guasto, i tempi dell’intervento si dilatano enormemente. Eppure i sindaci della zona da anni chiedono la sostituzione di quella condotta dell’acquedotto che, fra le altre cose, rappresenterebbe anche un pericolo per la salute umana. Sono oltre 22mila i cittadini (nella zona compresa fra le catena montuosa del Monte Maggiore e il massiccio del Matese) che ogni giorno bevono e usano acqua potenzialmente contaminata da amianto; sono residenti nei comuni di Alife, Sant’Angelo d’Alife, Raviscanina, Ailano, Alvignano, Dragoni, Baia e Latina, Liberi, Castel di Sasso e Piana di Monte Verna. Esistono oltre 112 di chilometri le condotte realizzate con quel tipo di tubazione. E’ certificato all’interno del piano (pagina 136) redatto dallo stesso Ambiato00. Nelle zone a rischio sismico e in quelle a rischio idrogeologico le condotte in amianto possono subire fratture che possono favorire una maggiore diffusione delle fibre di amianto nell’acqua potabile di decine di comuni. La diffusione dell’amianto nell’acqua potabile avviene attraverso diverse modalità; il caso più comune di contaminazione, secondo Vito Totire, medico dell’AEA (Associazione Esposti Amianto) è quello dovuto alla corrosione delle tubature che, attraverso lo scorrimento dell’acqua, determina il trasporto delle fibre di amianto fino alle nostre case, dove possono essere ingerite o inalate dal consumatore. In Australia, ad esempio, è stato compiuto un esperimento rilevante sulla contaminazione domestica, riguardante il lavaggio di biancheria con acqua proveniente da condutture di cemento-amianto. È stato monitorato il rilascio di fibre da asciugamani che erano stati puliti in lavatrici collegate a condutture in amianto ed è così stato dimostrato che essi rilasciano fibre d’amianto ogni volta che vengono strizzati o utilizzati. Tuttavia l’Asl, in una nota di risposta alla richiesta del sindaco di  Baia e Latina – Michele Santoro – certifica che: “...Non esiste dunque alcuna prova seria che l’ingestione di amianto sia pericolosa per la salute, non è stato ritenuto utile, pertanto, stabilire un valore guida fondate su delle considerazioni di natura sanitaria,  per la presenza di queste sostanze nell’acqua potabile..”. Il problema, quindi, secondo i tecnici dell’Asl di Caserta, semplicemente, non esiste. “Davanti a tali affermazioni – replica con tono deciso il sindaco Santoro, anche commissario provinciale di Astrambiente – restiamo senza parole.  Ci sentiamo trattati da ignoranti. Purtroppo – continua Santoro –  sono ormai noti a tutti i danni che l’amianto provoca nel corpo umano. Io e gli altri sindaci interessati, conclude Santoro, rinnoviamo l’invito all’Ato2 e agli enti competenti, affinchè quella pericolosa tubazione venga immediatamente rimossa. Non è più consentito giocare uslla salute di oltre 22mila persone”.

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6 commenti

  1. Edmond Dantes

    Negli anni precedenti cos’hanno fatto questi sindaci?Adesso che Schiavone e lo stato hanno scoperchiato la pentola, tutti si affannano a cavalcare la tigre del risanamento, ambientale ed altro.Forse perchè dovranno fare tante gare d’appalto.

  2. RISPOSTA AD EDMOND

    Vedi caro Edmont sei talmente ignorante in materia che ignori che qualora i Sindaci riusciranno nel loro intento le gare d’appalto non le faranno mai loro in quanto la competenza su quelle reti appartiene al Consorzio Idrico ed alla Regione Campania. Ti prego la prossima volta informati prima di parlare a vanvara

  3. Edmont, Edmont come fai a dire queste fesserie, ti risulta che negli ultimi anni qualcuno si è occupato dell’amianto nella tua zona. Evidentemente ti è sfuggito penso solo per distrazione altrimenti è veramente grave sparlare di cose inesatte che non ti fanno come al solito onore e non ti arrecano nessun vantaggio personale alla tua causa.

  4. Sindaco non sa con quale novella incantare il popolo, per poi giustificare la zuppa due, dopo la prima fatta con la Napoletana Gas. La storia non mente

  5. M.L. di Baia Latina

    Grazie Michele Santoro perchè stai tentando di cambiare le cose ed aiutare i tuoi cittadini. Non diate ascolto ai commenti negativi. Cittadini di Baia e Latina, invece di lamentarvi unitevi al vostro sindaco….l’unione fa la forza!

  6. Ad Aladino, mi piacerebbe chiedergli cosa ha fatto lui al riguardo del problema negli anni passati. Almeno gli altri ed il Sindaco Santoro in Particolare, è da anni che cerca di affrontare il problema per cambiare le cose nell’interesse dei cittadini non solo di Baia e Latina ma di tutta la zona interessata. Evidentemente caro Aladino appartieni a quella schiera di “uomini per modo di dire” che riesci a dire cazzate solo nascondendoti dietro l’anonimato.