SESSA AURUNCA – Beni confiscati, nuova gestione per Monte Ofelio

sessa aurunca. La giunta municipale ha scelto di affidare alla New Server Società Cooperativa Sociale i beni confiscati in località Monte Ofelio di Sessa Aurunca. Il presidente  della cooperativa è  Carname Venasco.
La superficie territoriale dell’area in questione è denominata Monte Ofelio è rappresentata da un territorio ubicato nel lembo centrale del comune di Sessa Aurunca, tra il massiccio del Monte Massico e il Monte Santa Croce di Roccamonfina e si estende su una vasta superficie.  Da un’analisi dettagliata del territorio si è potuto costatare che il 70% della superficie è oramai da considerarsi bosco, il 20 % oliveto degradato ed il restante 10% seminativo. Le essenze arboree riscontrate sono quelle tipiche della macchia mediterranea su un substrato vulcanico. Abbondano lecci, corbezzoli, ornielli e carpinella, castagno e allori e altre essenze vegetali riguardante la macchia mediterranea. Le condizioni in cui versa il bosco sono la conseguenza di uno stato di abbandono più che decennale.  Inoltre sono presenti due edifici completamente da ristrutturare e da sottoporre a valutazione statica da parte di uffici competenti, per appurare lo stato di fatto e pe elaborare un progetto complessivo dì ristrutturazione con annesso computo metrico t relativa stima dei lavori, i due edifici sono così composti da un edificio consta di due piani nel quale è prevista la realizzazione di attività amministrative, didattiche educazione ambientale per gruppi di convivenza, persone svantaggi a te e altre attività sociali ambientali e culturali organizzate d; altre associazioni e gruppi dei territorio.  L’altro edificio non risulta censito presso l’Agenzìa del Territorio , potrà essere utilizzato per la funzione delle attività concernente il progetto. In particolare gli obiettivi generali del progetto possono essere così individuati in un incremento occupazionale; inserimento lavorativo di persone svantaggiate, mobilità, cig. Sviluppo delia cooperazione sociale; contrasto alla criminalità organizzata attraverso l’intervento di buone prassi.  Attività di sensibilizzazione e pratiche del territorio in termini di promozione e tutela dell’ambiente; attività di prevenzione riguardante gli incendi boschivi con la “Protezione civile locale” e “Corpo Forestale dello Stato”.  Inoltre cura e gestione dell’intera area; apertura di un parco naturale aperto al pubblico; inserimento lavorativo di cui almeno il 30% di personale svantaggiato. Sviluppo di attività agricole, attività di manutenzione del bosco esistente che hanno bisogno di quelle cure colturali necessarie per favorire l’accrescimento e la conservazione delle essenze medesime.  Creazione di un gruppo di convivenza per persone provenienti dalle varie fasce di svantaggio, Realizzazione di “Campi di volontariato”  in collaborazione delle associazioni riconosciute, tipo Legambiente e Libera. Si prevede inoltre nascerà un gruppo di convivenza  per l’inserimento lavorativo di fasce svantaggiate sui terreni confiscati alla criminalità.