SESSA AURUNCA (Alfredo Bovenzi) – Terremoto nel sessano, torna l’ incubo di trent’anni fa. Nessun danno; solo grande la paura tra la gente.
E accaduto ieri sera. Verso le 18.08, un tranquillo pomeriggio festivo, in cui la gente si stava recando in visita da amici e parenti per lo scambio reciproco di auguri; o si stava preparando – com’è solito in questo periodo – a festeggiare la fine del vecchio anno per poi inneggiare al bene augurante arrivo del nuovo, si è trasformato in incubo, al terribile e incredulo urlo di una frase che mai nessuno vorrebbe pronunciare, specie in occasione del capodanno: scappiamo, il terremoto. E’ invece accaduto proprio questo, anche nella zona di Sessa, forse la più lontana – geograficamente – dall’epicentro; e il pensiero è andato subito a quell’altro terribile evento sismico del 23 Novembre del 1980, passato alla storia come il terremoto dell’Irpinia. Fortunatamente i danni si sono limitati al solo grande spavento e non altro, stando almeno a quanto emerge dai primi rilevamenti nella nostra zona comunque interessata dal sisma. La gente spera che termini al più presto lo sciame delle ulteriori ed eventuali scosse di assestamento; e, rimanendo fortemente terrorizzata da ciò che si spera non accada mai, non esclude un possibile riversamento nelle piazze cittadine. Pur se dovuto alla sola paura.
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