Ultim'ora

FONTEGRECA – l’Arco di Trionfo del Matese, l’opera che “realizza” Montoro costa 20mila euro. E le scuole cadono a pezzi

FONTEGRECA – Il Matese ha il suo Arco di Trionfo. Costa appena 20mila (ventimila) euro. Ma poco importa. Bisognava celebrare degnamente,  insinuano i soliti maligni, lunghi anni di successi (in campo amministrativo, chiaramente) e quindi non si poteva badare a spese. Nulla a che vedere con la struttura voluta nel 1806, da Napoleone I, quando  ordinò la costruzione dell’Arco di Trionfo in onore della Grande Armata. Ispirato agli archi dell’antichità, questo monumento emblematico porta addosso i nomi illustri della nazione e ospita la tomba del milite ignoto, la cui fiamma è rinnovata tutte le sere. A Fontegreca, forse anche per l’assenza della Grande Armata francese, si sono accontentati di due semplici colonne in cemento capaci di reggere una lamiera in ferro. Sublimi (si fa per dire) le due ali in cemento armato che fanno da cornice. Ecco realizzata la struttura “monumentale” all’ingresso del paese per testimoniare, probabilmente, le imprese di una “grande” amministrazione. Il progettista, forse, si sarà sbagliato perchè un struttura alta “appena” otto metri non rende adeguatamente omaggio a chi da oltre venti anni gestisce le sorti del piccolo centro di Fontegreca. Quindi, se  consideriamo almeno un metro per ogni anno, quella stuttura doveva raggiungere, almeno, i 20 metri di altezza. Allora si, avrebbe rappresentato, ai posteri, degnamente le gesta del “ventennio”.

Di Notte poi, lo spettacolo di amplifica con un gioco di luci che potrebbe anche confondere il viaggiatore che, per un attimo – giusto per un attimo però – potrebbe credere di essere giunto a Las Vegas. La speranza è che anche dopo le imminenti festività natalizie quelli luci possano restare al loro posto.

Ventimila euro, come si legge nel computo metrico relativo al progetto, è la somma totale spesa per realizzare l’arco di trionfo del Matese. Circa 16mila euro dovrebbe essere la somma utilizzata per le due colonne e la lamiera alla sommità delle stesse; circa 4mila euro, invece, dovrebbero essere le risorse per realizzare le due alette in cemento. Nessun segno della fontana. Ma per quella, si spera, ci sarà sempre tempo.

Quelli del Matese sanno fare “meglio” dei sindaci del Nord, probabilmente. Si capisce subito la differenza, basta guardare la realizzazione dei portali di ingresso. Quello dello Stelvio, ad esempio, che è un parco nazionale, è realizzato con due tavole e qualche pezzo di legno. Roba da dilettanti se paragonato all’arco di trionfo realizzato a Fontegreca dal sindaco Antonio Montoro.

Insomma, l’Arco di Trionfo matesino, voluto dal sindaco Antonio Montoro e realizzato dalla sua impresa “preferita”, potrebbe essere preso a modello per rappresentare il male che da decenni affligge molti comuni italiani: l’incapacità da parte degli amministratori di programmare e realizzare interventi per generare utilità alla collettività tutta. Spesso i sindaci sono preda di progettisti e di faccendieri che – usando le amicizie giuste – sono capaci di canalizzare fondi a “prescindere”. Vengono così realizzati interventi che difficilmente porteranno vantaggi alle collettività. I  vantaggi ci sono principalmente per gli stessi progettisti e le imprese e forse per qualche scaltro amministratore. Molte amministrazioni hanno un solo obiettivo: cemento e asfalto. Tutto il resto è nulla. Così, a Fontegreca, per esempio, mentre le scuole cadono a pezzi si realizza un arco di trionfo. Se, ad esempio, oggi, ci fosse una ispezione dei vigili del fuoco alle scuole del paese, probabilmente sarebbero chiuse immediatamente. Però, a pensarci bene, suggeriscono i soliti maligni, non sarebbe un guaio. Infatti, magari, si potrebbe pensare di fittare qualche struttura adeguata in qualche comune limitrofo. In tal modo gli studenti ogni giorni, almeno due volte al dì, passando, potrebbero alzare gli occhi al cielo e ammirare l’arco di trionfo matesino.

Guarda anche

TEANO – Il Camion di Granatino “inghiottito” da un fosso, pessimo biglietto da visita la città

TEANO – Quanto accaduto certifica lo stato disastroso in cui versano le strade dell’interno territorio …

12 commenti

  1. elisabetta si è proprio sbizzarrita stavolta, ha pure utilizzato ingiustamente le foto pubblicate da amici che al contrario di lei apprezzano i lavori fatti. povero paesino, che gli sta facendo passare. i soliti maligni… di maligna c’è ne solo una!

  2. Le megalomanie degli amministratori pubblici e il grado estetico delle opere da loro realizzate sono proporzionalemnte rapportati allla loro personalità ! Detto tutto !!!!

  3. DALLA REDAZIONE PER CITTADINO: E’ doveroso precisare che nella redazione dell’articolo il consigliere Elisabetta Cambio non ha avuto alcun ruolo. Le foto sono state estrapolate da noi, da una discussione che ci ha visti coinvolti direttamente.

  4. Bello l’arco. A me sembra una bella iniziativa.

  5. non sono di fontegreca ma leggo spesso il vosto portale e a dir la verità rimango ogni volta stupìta nel leggere quanto accanimento mediatico si stia fomentando nei confronti di questo comune. Mi pare che tutto ciò che si faccia in questo paese sia scandaloso o inopportuno. Ma mi chiedo se qualche volta qualche cosa di buono si faccia oppure o no. Sinceramente credo con fermezza che ogni “testata giornalistica”, seppur locale, debba mantenere quel tantino di imparzialità che le consenta di essere definito tale…forse bisognerebbe tenere fuori eventuali amicizie che possano influenzare la corretta informazione.

  6. dalla REDIZIONE per Jerry: Gentilissimo, il suo post non meritava d’essere pubblicato perchè non entra nel merito della discussione sulla vicenda specifica, cioè sull’argomento che l’articolo stesso tratta. Bensì lei si avventura in giudizi che, ci creda, si basano su una sua impressione personalissima. E’ doveroso da parte nostra precisare che:
    – non abbiamo accanimento verso nessuno. Per noi conta solo la notizia. Quindi se spesso legge Fontegreca sul nostro quotidiano on line è perchè esistono spunti di cronaca
    – Non siamo noi a dire che ci sono cose scandalose ma i fatti. (Vedi enormi ritardi sulla vicenda del fiume Sava; oppure l’esecuzione dei lavori da parte di ditte colpite da interdittive antimafia)
    – Non sono certe eventuali amicizie (come le chiama lei) a dettare i tempi e i tenori dei nostri articoli. Ma, ripeto, sono solo i fatti che accadano
    Nel ringraziarla per l’attenzione che ci ha dedicato, speriamo vivamente in futuro di non deludere più le sue aspettative. Però, ricordi che non dipende solo da noi. Grazie ancora

  7. salve
    se propio bisognava mettere una bandiera avrei optato x il tricolore…………………………….ciao

  8. quante scuole ci sono a fontegreca? io sapevo che ce n’era una sola. cosa vuol dire cadono a pezzi?

  9. angelo vendicatore

    E BASTA NON SE NE PUO’ PIU’

  10. angelo vendicatore

    io non sono di Fontegreca ma vengo spesso per lavoro, ma e mai possibile che le cose buone non si apprezzano mai ma ricordate come era la strada piena di buche ora che con l’asfalto e le luci a cambiato aspetto si continua a criticare Montoro continua cosi lascia perdere chi ti critica e perchè e geloso

  11. Io invece sono di fontegreca e spero proprio che tutto venga a galla prima o poi.
    Non se ne può più. Il nostro paese prima era ricco di verde, anche nel centro cittadino, dove ora c’è solo cemento ovunque…
    I lavori vanno bene, se fatti in certo, duraturi….E sopratutto se sono effettivamente utili.
    Bisogna liberare questo paese dalle infiltrazioni che hanno coinvolto l’amministrazione comunale…..interessi…. Illeciti….
    Che la giustizia intervenga, questa è la nostra speranza

  12. Colate di cemento è abbastanza esagerato a parere mio. Sono di un paese molto vicino e spesso passo per fontegreca e a volte perché la frequento. Devo ammettere che negli ultimi anni è molto migliorata…e non capisco come mai molti negano questa realtà. Nel mio paese molte cose non funzionano eppure abbiamo uno spirito diverso e soprattutto non c’è tanta cattiveria in giro o manie strane che sinceramente non capisco da portare questo paese sempre in prima pagina. Con tutto il rispetto per questo piccolo centro che emerge per bellezza naturale, strade risistemate ad opera d’arte, spazi bellissimi con ciottoli come pavimentazione e una amministrazione che ci sa fare veramente da tanto tempo, non cambierei mai i miei compaesani con voi. Come si suol dire ci si lamenta del di più e si è invidiosi verso chi ci sa fare. Questa è la verità. Abbiate il coraggio di ammetterlo.