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Pignataro Maggiore – Concessioni edilizie e atti negati: l’ex sindaco Cuccaro trascina il comune in Tribunale e lo batte

Pignataro Maggiore – L’ex sindaco Raimondo Cuccaro ha trascinato in giudizio, davanti ai giudici del Tar Campania, il municipio pignatarese, attualmente guidato dal sindaco Giorgio Magliocca. Cuccaro ai giudici partenopei chiedeva l’annullamento del diniego espresso sulla domanda di accesso civico generalizzato, prot. n. 2125 del 10/03/2023, nonché sul diniego espresso sulla richiesta di riesame prot. n.2208 del 14/03/2023, nonché di tutti gli atti presupposti connessi e conseguenziali, con riconoscimento del diritto all’ostensione. In data 2 marzo 2023 presentava istanza di accesso civico per la visione degli atti relativi a due permessi di costruire (n. 3 e 4 del 23 febbraio 2023) della cui esistenza veniva a conoscenza attraverso l’avviso pubblico previsto dall’art. 20, comma 6 del D.P.R. n. 380/2001. Dopo un’interlocuzione con l’amministrazione, in data 14 marzo 2023, gli veniva negato l’accesso sulla scorta di una serie di motivazioni quali la natura endoprocedimentale degli atti richiesti, la sussistenza di un possibile pregiudizio concreto alla tutela di dati personali, nonché, la presenza di interessi economici e commerciali tra cui la proprietà intellettuale (ciò, con specifico riferimento agli elaborati progettuali).
Cuccaro ha, pertanto, intrapreso la presente azione volta all’annullamento del provvedimento espresso di diniego adottato dal Comune con conseguente accertamento del suo diritto ad accedere alla documentazione richiesta.
I giudici hanno affermato che deve essere affermato il diritto del ricorrente ad ottenere l’accesso ai documenti di cui all’istanza di accesso civico e, conseguentemente, il provvedimento impugnato deve essere annullato, per questo lo accoglie, nei sensi di cui in motivazione, e, per l’effetto, annulla il provvedimento impugnato e dichiara l’obbligo del Comune intimato di consentire alla parte ricorrente di prendere visione ed estrarre copia, previo rimborso del costo di riproduzione e dei diritti di ricerca e visura, della documentazione richiesta con l’istanza di accesso di cui trattasi nel termine di giorni trenta decorrente dalla comunicazione o, se a questa anteriore, dalla notificazione della presente decisione.

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