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TEANO – I “ladri d’arte” rubano il passato e cancellano il futuro

TEANO – L’Alto Casertano facile preda dei ladri d’arte. L’ultimo episodio si sarebbe verificato nell’area Gradavola, pochi giorni fa, dove i soliti ignoti avrebbero scavato e depredato una tomba dell’antica civiltà sidicina.  L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di fatti che dimostrano l’interesse dei ladri d’arte per le ricchezze storiche  che l’Alto Casertano custodisce. I ladri si accaniscono contro ogni cosa dal sapore antico senza esitare, per questo, a introdursi in casa altrui per portare via quadri o semplicemente mobili antichi.  Ma il bottino più pregiato per i ladri d’arte sono le tantissime tombe antiche che giacciano ancora sotto terra. Intere necropoli vengono nottetempo scavate e trafugate. A Teano, antichissima città sidicina ricca d’arte, i carabinieri faticano a contrastare tombaroli sempre più agguerriti e attrezzati che riescono ad individuare con facilità e precisione tombe sepolte  sotto diversi metri di terra. Così, immensi tesori scompaiono per sempre da un territorio, quello dell’Alto Casertano,  che potrebbe fare di questi gioielli autentici volani di sviluppo.    L’azione dei ladri – purtroppo – va oltre tanto che in queste zone sta scomparendo, perché depredata, anche la ruralità tipica. Infatti, di notte, interi casolari abbandonati, testimoni autentici di un epoca non troppo lontana, vengono smontati e portati via: vecchi pavimenti in cotto, aie in antiche basole, scalinate in pietra scalpellata a mano, coperture in coppi, portali e davanzali in pietra vengono smontati e portati via. Tutto trova facile collocazione sul mercato nero del settore o ritorna “commerciabile” come materiale derivante da demolizioni.

 

 

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