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PIGNATARO MAGGIORE – Processo Biopower2, si torna in aula

PIGNATARO MAGGIORE –  Processo Biopower2, si ritorna in aula dopo il rinvio di alcune settimane fa, a causa dello sciopero dei penalisti. Presente, all’udienza dello scorso 14 novembre, l’avvocato che difende il comune di Pignataro Maggiore che si costituirà parte civile.   E’ l’udienza preliminare che vede a giudizio, fra gli altri, Giorgio Magliocca, Piergiorgio Mazzuccolo, Francesco D’alonzo, Baldassarre Borrelli, Giuseppe Vitiello, Mario Di Cosmo, Adriano Colaprete. Tutti sono accusati a vario titolo di truffa, turbativa a’asta e falso ideologico in atti di ufficio. Reati che sarebbero stati commessi in due distinti ambiti. Nel primo caso si tratta di una gara d’appalto espletata dalla Pignataro Patrimonio srl per l’affidamento del servizio di vigilanza degli automezzi e delle attrezzature nell’area del depuratore comunale, la quale sarebbe stata “truccata”.  Nel secondo di falsi corsi di formazione per i quali l’insegnamento era affidato anche all’ex primo cittadino Magliocca, al suo vice Mazzuoccolo e all’ex sindaco di Casal di Principe, Cipriano Cristiano.  Intanto il Tar, ha sospeso la proroga concessa dalla Regione per il completamento dell’impianto della Biopower. Ieri, infatti, i giudici del tribunale amministrativo campano hanno deciso di concedere la sospensiva richiesta dal municipio pignatarese.  E’ una prima importante vittoria quella ottenuta ieri dai legali del sindaco Raimondo Cuccaro, nella lotta contro l’impianto a biomasse. “Tenuto conto del pregiudizio grave ed irreparabile allegato con la domanda cautelare – sussistono i presupposti per accogliere tale domanda, perché:trattasi di un provvedimento adottato all’esito di un procedimento autonomo rispetto alla conferenza di servizi finalizzata al rilascio dell’autorizzazione unica, in relazione al quale sussiste la legittimazione a ricorrere del Comune proprio in quanto soggetto ammesso a partecipare alla conferenza di servizi.

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