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PIETRAMELARA – INDAGINE SU APPALTI, ASCOLTATO L’EX ASSESSORE VINCENZO CANGIANO

PIETRAMELARA – Appalti, la Procura indaga. Interrogato l’ex assessore Vincenzo Cangiano. L’ex amministratore, dimessosi con una durissima lettera qualche anno fa, sarebbe stato ascoltato come persona informata sui fatti.  L’interrogatorio si sarebbe svolto negli uffici della squadra mobile di Caserta che conduce l’inchiesta su delega della Procura. Nei giorni scorsi, riferiscono alcune indiscrezioni, sarebbero stati sentiti – sempre come persone informati sui fatti – altri imprenditori della zona. Appare evidente che gli inquirenti cercano ulteriori prove a sostegno di quello che potrebbe essere un castello accusatorio abbastanza ampio e rilevante. Le dimissioni di Cangiano, all’epoca, destarono forte polemica in paese anche perché l’ex assessore accusò, senza mezzi  termini, l’impedimento, a suo danno, di svolgere adeguatamente le proprie deleghe. Probabilmente, proprio su questo aspetto, sarà stato ascoltato dagli investigatori.

Le ragioni delle dimissioni di Cangiano:ripetuti e purtroppo inascoltati inviti a cambiare registro, rispettare principi di trasparenza e legalità ed indebita ingerenza del sindaco sino all’assunzione del controllo totale del settore dei lavori pubblici”. Questo il succo delle ragioni,  secondo Vincenzo Cangiano, che lo condussero alle dimissioni da assessore con delega ai lavori pubblici.

Ecco la lettera con cui Cangiano si dimise da assessore: “In particolare per quello che mi occupa, nel settore dei LL.PP.,.il Sindaco ha completamente esautorato l’assessore, e senza neppure concordare gli indirizzi con il sottoscritto, ne ha assunto il controllo esclusivo, mentre, solo sulla carta, io risultavo delegato negli indirizzi di settore, nella gestione e nel controllo delle gare e nelle attività relative alle opere pubbliche, e dell’ufficio tecnico. A questo punto ritengo che sia giusto sollevarmi anche da qualsiasi responsabilità di natura penale dovesse emergere dalla precedente gestione, non potendo imputarsi al sottoscritto una qualsiasi ipotesi di condotta illecita. Quanto sopra giustifica la decisione di abbandonare l’esecutivo, conservando tuttavia la carica di consigliere comunale che intendo svolgere a pieno, per quanto di mia competenza, offrendo la massima collaborazione alla attuale maggioranza anche perchè ponga rimedio alle attuali inefficienze e rilanci la sua azione per recuperare un rapporto dignitoso con i cittadini anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.

L’ufficio tecnico nell’occhio del ciclone: come spesso accade in diversi municipi, l’ufficio tecnico comunale di Pietramelara sarebbe finito sotto la lente della Procura della Repubblica che starebbe valutando una serie di atti fra cui anche diverse concessioni edilizie.

Le prime conseguenze dell’inchiesta: Finora,  sembra che l’inchiesta della Procura abbia già prodotto la denuncia di un funzionario della macchina amministrativa di Pietramelara e il legale rappresentante della società Sicurezza e Legalità. Sotto la lente della Procura della Repubblica è finito l’appalto per la sorveglianza nel territorio comunale. Bruno Smaldone e Alfredo Saulle sarebbero le due figure denunciate dagli investigatori che conducono l’inchiesta. L’affidamento sarebbe avvenuto con l’incarico diretto attraverso cui il funzionario Smaldone avrebbe assegnato il servizio scindendolo in due parti: la vigilanza diurna alla Sicurezza e Legalità, mentre la sorveglianza notturna sarebbe stata affidata alla Gss. Secondo le indagini svolte finora dagli uomini della squadra mobile di Caserta – coadiuvati dalla Polizia Amministrativa-  l’azienda guidata da Saulle non avrebbe le necessarie  certificazioni per svolgere servizio di vigilanza, essendo la stessa, infatti, abilitata unicamente al servizio di portierato.  Tutto regolare, invece, per quanto riguarda l’affidamento alla Gss.   L’affidamento del servizio – fatto con la somma urgenza –  avvenne dopo una relazione dei vigili urbani di Pietramelara che dipingevano un quadro molto drammatico della sicurezza in paese; un centro, scrivono i vigili urbani,  preda di continui attacchi della microcriminalità. Continui furti e rapine che innescavano preoccupazione e malumore fra i cittadini. In base a tale relazione, poche ore dopo Smaldone affidò – con incarico diretto – il servizio.

 

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2 commenti

  1. Vincenzo Cangiano

    In merito all’articolo apparso su Paese News, ritengo di dovere fare delle precisazioni: l’ultima parte dell’articolo, che si riferisce agli appalti per il servizio di sorveglianza armata nel territorio Comunale non può riguardare l’attività amministrativa del sottoscritto che è cessata, definitivamente, in qualità di assessore nel lontano 2010. Dalla data di mie dimissioni non mi sono più occupato della gestione amministrativa e non conosco neppure i fatti a cui si fa riferimento nell’articolo, i quali riguardano un epoca molto più recente. Ritengo di avere individuato i soggetti pseudo – politici, i quali usano artatamente e confusamente il mio nome, cercando di nascondere le loro mancanze nelle sedi competenti, dietro le solite storie riguardanti le mie dimissioni: li inviterei ad occuparsi di problemi sicuramente più importanti che attanagliano la nostra Comunità. Le mie sono state delle semplici dimissioni dalla carica di assessore del Comune, che risalgono ormai a tre anni fa. Chiedo: è mai possibile che una semplice dimissione venga ancora oggi portata all’attenzione del media? Concludo invitando il giornalista e il Direttore che leggono questo comunicato ad astenersi da utilizzare anche in futuro il mio nome, se non dopo un mio diretto interessamento e dopo avermi sentito sui fatti oggetto di pubblicazione.

    Cordiali saluti
    Vincenzo Cangiano

  2. Libero di pensare

    Il nostro comune non meritava tanto disonore assessori sentiti dai giudici insieme alle ditte che hanno fatto i lavori …sono più di 50anni che vivo a pietramElara e mai ho visto cose così … Purtroppo la colpa e nostra che permettiamo a personaggi non capaci di governare di ricoprire ruoli di responsabilità che non sono all’altezza di tenere.