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PIETRAVAIRANO – MONTE SAN NICOLA, IL TEMPIO CHE “STUZZICA” I FRANCESI

PIETRAVAIRANO – Un gruppo di professori dell’università di Parigi ha visitato, oggi, il teatro tempio di Monte San Nicola. Con loro anche una delegazione di studenti. Anche una delegazione di studenti dell’istituto comprensivo di Pietravairano ha partecipato alla giornati di studio. Tutto si innesta all’interno del progetto che l’amministrazione Zarone sta perseguendo da qualche tempo che punta alla totale riscoperta del sito. Riportare alla luce un antico teatro tempio romano  a costo zero. Riscoprire e valorizzare un importante sito archeologico, un monumento, unico nel suo genere, senza faraonici finanziamenti e senza sprechi.  Una struttura quella di Monte San Nicola – afferma Luciano Rendina – unica nel suo genere che i romani (in età repubblicana) realizzarono quale simbolo di potenza da mostrare ai popoli della zona. Per fare questo scelsero la cima di un monte in modo che potesse essere ammirato da tutti: Pentri, Sanniti, Sidicini e da tutti coloro che si trovavano sulle strade che conducevano verso il Lazio, la Puglia e il Molise. L’obiettivo sarà centrato grazie alla sinergia fra comune, Università di Lecce e Provincia di Caserta.  I risultati, dopo qualche mese dall’inizio degli scavi, sono già buoni: una grossa fetta di teatro, vasi, decorazioni e tombe,  stanno  ritornando alla luce.  L’intervento è partito dopo la concessione giunta dal Ministero   che autorizza gli scavi fino a tutto il 2014. Secondo gli storici il tempio era un’area di culto fortificata dedicata alla dea Mefitis (in epoca sannitica) e a Giunone in epoca dello splendore dell’impero romano. Un centro dove oltre a venerare la dea si svolgevano  attività culturali  e politiche delle popolazioni sannitiche che occupavano l’area. In età romana, il tempio fu completamente trasformato con la costruzione di un ampio teatro, scavato direttamente nella roccia nel quale andavano in scena diversi spettacoli. “Tutelare e valorizzare le risorse archeologiche storiche e ambientali è l’obbiettivo principale della nostra amministrazione. Noi – precisa il sindaco Francesco Zarone – puntiamo allo sviluppo culturale del nostro territorio anche attraverso il coinvolgimento dei centri vicini con i quali diventa essenziale fare sistema per ottenere maggiore sinergia”.

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2 commenti

  1. adesso i soliti detrattori qualunquistici…semplicistici…convinti destinatari (solo loro) della scienza umana…cosa s’inventeranno per trovare il problema ad una amministrazione che ha creduto sul progetto Monte San Nicola……….

  2. Caro frank … 2 milioni di euro buttati-sperperati nel centro storico, basoli divelti per far posto a delle mattonelle di 4 cm di spessore CHE IN MOLTI PUNTI SONO GIA’ SALTATE… una variante ha previsto di sostituire i basoli esistenti con delle mattonelle … allo stesso prezzo! ! ! DOVE SONO FINITI BASOLI ??? Come mai il SINDACO così attento a valorizzazione dei beni culturali, PARCHI … NON HA FATTO NULLA?? E L’UFFICIO TECNICO CHE APPROVA VARIANTI ILLEGITTIME ????