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SANT’ANGELO D’ALIFE – La cappella di Sant’Antonio Abate è una «meraviglia» grazie ai ragazzi

Il sito, candidato dal Forum dei giovani, è stato selezionato per il progetto «Meraviglia italiana»

SANT’ANGELO D’ALIFE –  La Cappella di Sant’Antonio Abate conquista il bollino di «Meraviglia italiana». Trionfa il progetto presentato dal Forum Giovani di Sant’Angelo d’Alife che ha partecipato al concorso promosso dal Forum nazionale giovanile, in occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. In tutta la regione Campania sono stati premiati complessivamente solo dodici progetti.

Per i ragazzi santangiolesi si tratta, dunque, di un risultato di grande prestigio. Fotografie e descrizione accurata del sito hanno convinto la giuria che ha deciso di attribuire al Forum santangiolese il giusto e meritato riconoscimento per il lavoro svolto. Il conquistato titolo di meraviglia italiana darà diritto ad una ampia pubblicizzazione della Cappella di Sant’Antonio Abate non solo a livello regionale, ma anche nazionale con passaggi pubblicitari sulle maggiori televisioni, radio, giornali e applicazioni per iPhone. La cerimonia di premiazione — alla quale ha preso parte l’intero direttivo del Forum santangiolese, composto dal presidente Fabio Pisaturo, Carmine Bucci e da Marco e Giuseppe Maiello — è avvenuta a Benevento nelle stanze di Palazzo Paolo V.

Il progetto «Meraviglia italiana» ha ricevuto il patrocinio di Camera dei deputati, presidenza del Consiglio dei ministri (ministro della Gioventù e ministro del Turismo, ministero dei Beni e attività culturali) oltre a quello di numerose Regioni ed enti locali. Il focus principale dell’iniziativa è stato quello di realizzare un itinerario con un alto impatto storico culturale attraverso la selezione di 1.000 tra le meraviglie italiane individuate tra siti paesaggistici e manifestazioni di carattere culturale. La cappella di Sant’Antonio ospita un bellissimo ciclo di affreschi quattrocenteschi con storie delle vite della Madonna e di Sant’Antonio.

Giancarlo Izzo (Corriere del Mezzogiorno)