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foto di repetorio

VAIRANO PATENORA. Trasporto pubblico, divampa la protesta fra i pendolari

VAIRANO SCALO. Divampa la protesta tra i pendolari che dal 2 aprile scorso non possono più usufruire dell’autobus delle 6.45 diretto a Napoli. La ditta ATM – che da poco ha rilevato le linee dismesse dalla “Cerella” – ha infatti soppresso la suddetta corsa, provocando disagi enormi a quanti hanno la necessità di recarsi nel capoluogo partenopeo. «Siamo lavoratori dipendenti, professionisti e studenti che giornalmente devono recarsi a Napoli – tuonano i cittadini nella petizione indirizzata al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro – e questa situazione ci arrecherà notevoli disagi. Siamo costretti, per raggiungere i nostri luoghi abituali di studio e lavoro, a servirci dei treni e di altre ditte di autotrasporti, soluzioni che non ci consentono in alcun modo di arrivare in orario. Pertanto, rischiamo seriamente di perdere il posto di lavoro e chiediamo quindi l’immediato ripristino di un servizio che ci è stato negato per colpa della burocrazia e degli interessi economici». Proprio sul Governatore la stessa ATM scarica ogni responsabilità, specificando di non poter predisporre la fermata delle 6.45 senza l’autorizzazione regionale. Stabilire torti e ragioni, in questi casi, è impresa tanto ardua quanto inutile. Le uniche verità sono rappresentate dalla mancata presa di posizione di Caldoro sulla vicenda e dal protrarsi di questa gravissima inefficienza. A perderci, come al solito, sono sempre i cittadini. GIOVANNI DE CRISTOFANO

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