SANT’ANGELO D’ALIFE – COMUNALI, TRA ALLEANZE E TIRI MANCINI

SANT’ANGELO D’ALIFE (francesco mantovani) – Il giorno della presentazione delle liste è ormai alle porte. Fuochi incrociati, tiri mancini,alleanze dell’ultim’ora. I giochi sono ancora tutti aperti. In paese il clima è rovente. E l’ingresso della ‘bella’ stagione c’entra poco.
Bucci-Cunti-Mastroianni, ore decisive

La trattativa targata Salvatore Bucci-Pasquale “Mario” Cunti pare tutt’altro che conclusa. In queste ore qualcosa deve essersi messo di traverso tanto che la fusione, apparentemente data per certa, ha subito una brusca battuta d’arresto. Un’alleanza marcatamente bicolore sembra poi non essere particolarmente gradita agli aficionados dei due blocchi politici. In particolare, una eventuale marginalizzazione o estromissione del gruppo Iannarelli-Mastroianni-Giardullo in seno alla nascitura compagine potrebbe rivelarsi deleteria per il consigliere uscente Bucci che rischierebbe di perdere in un battito di ciglia un cospicuo bacino di voti a cui non aveva mai attinto prima. Una fetta di elettorato che potrebbe rivelarsi decisiva nell’ottica di una affermazione elettorale.
Folco e il pericolo ‘infiltrati’

Se Bucci “piange”, Vittorio Folco non ride. Una serie di riunioni fiume non sono bastate – e probabilmente non basteranno – per chiudere la
lista. Troppi nodi da sciogliere e l’ormai endemico diniego di tanti ‘folchiani’ alla candidatura di Massimo Pini, consigliere uscente e uomo vicino a Pino Falco. Sempre presente, quest’ultimo, alle riunioni convocate da Folco. In ultimo, non certo in ordine di importanza, il pericolo ‘infiltrati’ in casa dell’aspirante sindaco. Un aspetto che pare essere stato valutato con poco acume.
Di Tommaso, squadra ormai fatta

L’ex sindaco Crescenzo Di Tommaso, sotto traccia, sta preparando la “vendetta” contro quella parte dell’ex maggioranza che lo rispedì a casa la scorsa estate. Oltre all’appoggio del suo gruppo storico (Giovanni Pisaturo, Franco D’Aniello, Maria Luisa Giardullo), Di Tommaso da qualche tempo può contare anche sull’adesione delle due “Z” (Zulla- Zita).

Valente ci ritenta?

Alessio Valente, dal canto suo, è in cerca di nomi per formare una lista. A parte qualche ‘no’ incassato (vedi Giancarlo Campone), Valente può contare su buona parte della squadra che nella primavera del 2010 aveva messo in piedi. Salvo poi ritirarsi dalla corsa per alcuni dietrofront dell’ultim’ora. Non semplice, tuttavia, si presenta la nuova scalata. Valente potrebbe, in caso di insuperabili difficoltà, confluire in qualche altra lista.