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SPARANISE – Terremoto in consiglio, due incompatibili

SPARANISE – Con il passare delle ore sembrano prendere sempre più corpo le voci che da qualche giorno circolano in città circa la presunta incompatibilità di ben due consiglieri di minoranza che a breve sarebbero costretti ad abbandonare lo scranno occupato in consiglio comunale. In base alle indiscrezioni raccolte dai buontemponi del corso Matteotti che di solito si intrattengono fuori ai locali, sembra che le condizioni di incompatibilità che riguardano i due consiglieri abbiano una matrice diversa ma che per entrambi potrebbero rivelarsi, nel breve volgere di qualche settimana, determinanti per una repentina esclusione dal civico consesso sparanisano.
Al momento non è dato sapere, soprattutto per quanto riguarda uno dei due casi di presunta incompatibilità, quello che sembrerebbe apparire come il più grave dei due, se l’evento scatenante sia stato determinato con la complicità di altri consiglieri che, qualora la cosa trovasse fondamento, si troverebbero nella condizione di forte imbarazzo, condizione che in ambienti giornalistici viene solitamente definita, del “non potevano non sapere”.
Qualora le indiscrezioni trovassero fondamento, i cittadini di Sparanise, si troverebbero a discutere di argomenti delicati, anche dal punto di vista morale oltre che legale, che potrebbero avere effetti sul panorama politico in vista delle prossime elezioni amministrative.
Prossimamente se le voci troveranno riscontro, sapremo darvi ulteriori notizie, oppure doverose smentite, in marito agli argomenti che occupano le giornate dei buontemponi del corso.
In caso di conferma, sapremo anche dirvi se le due presunte incompatibilità sono già sotto l’attenzione di qualche valoroso magistrato del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Il caso di Salvatore Piccolo
Potrebbe essere incompatibile perchè penderebbe una richeista di risarcimento, in fvore del comune, di circa 38mila euro per fatti accaduti durante la gestione targata Merola. La somam sarebbe relativa ad una causa su bollette non dovute.

Il caso di Giancarlo Sorvillo
Potrebbe essere un abuso edilizio e una immissione di scarichi non autorizzati la questione che potrebbe portare alla decadenza di Sorvillo. Ai rilievi mossi dal tecnico del comune Giancarlo Sorvillo avrebbe opposto il ricorso al comune.
L’intera vicenda quindi potrebbe innescare un autentico terremoto nel consiglio comunale.,

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