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ALVIGNANO – Tentano di rapire due bimbi, panico in paese

ALVIGNANO – Domenica mattina di grande paura nel centro di Alvignano, uno dei più popolosi del bacino dell’alto-medio Volturno.
Il tranquillo mercato domenicale, nella piazza centrale del Comune, con centinaia di persone indaffarate a fare acquisti di ogni tipo, si stava trasformando in un vero e proprio incubo per due ragazzine del luogo, che, come ogni domenica, passeggiavano, sicure e ignare dei pericoli, per le tante “bancarelle” degli ambulanti.
Mentre tutto sembrava normale –stando a quanto ricostruito dai tanti presenti- le due bambine sono state avvicinate, con maniera furbesca, da due zingare che hanno provato prima ad adescarle e poi a “rapirle”, approfittando della grande confusione che caratterizza sempre il mercato cittadino. Per fortuna le bambine sono riuscite a divincolarsi ed a chiedere aiuto: la presenza, inoltre, della polizia municipale e delle forze dell’ordine della zona ha permesso di scongiurare del tutto il gravissimo pericolo e identificare le due responsabili.
La mattina successiva lo sgomento nella cittadina è ancora grande e forte è la preoccupazione della cittadinanza per l’incolumità dei propri figli, abituati, fino a poco tempo fa, a girare indisturbati e sicuri per le strade dell’antica Cubulteria.
Alcuni commercianti della zona, sentiti sulla cocente questione, riferiscono inoltre che molti abitanti hanno notato la presenza di un vecchio furgone con vetri scuri posizionato  a pochi metri dall’accaduto e, ancora sconvolti, si interrogano sulle ragioni di un simile e grave gesto.
Ad accrescere, inoltre, la paura concorre la possibilità molto concreta che tale episodio non sia di certo l’unico accaduto nella zona nell’ultimo periodo: altri cittadini riferiscono di fatti simili capitati nelle settimane precedenti nei vicini paesi di Dragoni ed Alife, molto spesso nei pressi degli edifici scolastici, punto nevralgico della vita di ogni bambino.
«In Italia, ogni anno, 3.000 bambini si allontanano, o per meglio dire scompaiono: l’80% rientra a casa, mentre del 20% non si sa più nulla».
Ad affermarlo, in un intervento su Quotidiano Sociale, è Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter, nell’ambito dell’inchiesta sui minori scomparsi nel nostro Paese, alla quale il giornale ha dedicato due pagine.
Si tratta di un approfondimento sulle cause delle sparizioni, i numeri del fenomeno, con  consigli di esperti come Loredana Petrone, psicologa del Moige.
Meter raccoglie l’impegno e l’esperienza di diverse persone che da diversi anni a questa parte si sono sempre impegnati contro la pedofilia e lo sfruttamento sessuale dei bambini, promuovendone i diritti e favorendone la tutela.
mario burrelli

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