TEANO – Corso chiuso, i commercianti contestano il sindaco. Ma D’Andrea non ha colpe

TEANO – I commercianti  titolari di attività all’interno del corso principale di Teano, non hanno digerito la chiusura al transito – pedonale e veicolare – della strada. Una chiusura imposta dalla caduta di calcinacci dall’antico campanile dell’Annunziata, dopo la scossa di terremoto di alcune settimane fa. Insomma un atto dovuto quello della macchina amministrativa guidata dal sindaco Dino D’Andrea, per garantire la sicurezza dei cittadini. Sono passati pochi giorni e i commercianti mostrano già insofferenza. Lamentano di subire gravi danni economici dalla chiusura di quella via. Quindi accusano l’amministrazione di non attuare azione concrete per risolvere il problema.
Così ieri  mattina, quando il primi cittadino, insieme a qualche altro componente dell’esecutivo sidicino, si è recato a gustare un caffè in un bar ubicato proprio nel centro storico, non lontano dal municipio, è stato avvicinato da alcuni commercianti che hanno esternato lamentele e preoccupazione. D’Andrea avrebbe cercato di spiegare che serve del tempo per poter attuare le necessarie azioni per sistemare il campanile.  Delusa la fascia tricolore è ritornato in comune  al proprio impegno.