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ALVIGNANO – Romano a Di Costanzo: ridare il comune agli eletti

ALVIGNANO. “La minoranza del comune di Alvignano rappresentata dal capo gruppo Rodolfo Valentino e Sergio Romano, unicamente per il benessere comune, hanno dimostrato al sindaco Angelo Di Costanzo che, se l’obiettivo e’ per la crescita di Alvignano, la minoranza non ha problemi a collaborare. Difatti, nell’ultimo consiglio comunale, a scanso di inutili strumentalizzazioni da chi non saputo fare nulla alle ultime elezioni amministrative o ancora da altri soggetti, il consigliere Sergio Romano ha fatto un intervento che chiariva tale principio. Sergio Romano ha preteso le commissioni ( ecologia e trasparenza ) e sono state deliberate, ma, il sindaco ha una grave spina nel fianco.
Romano, ribadisce e sottolinea, come gia’ fatto in passato che al comune, o meglio nelle riunioni o giunte, ci siano solo gli eletti e non alter ego ( marito del vice sindaco ) come da regolamento.
Poi, personalmente ribadisce il consigliere Romano che ha chiarito al sindaco che si deve provvedere da subito alla gara della raccolta differenziata, all’adeguamento e funzionalita’ degli uffici al fine di garantire il servizio ai  cittadini, ma, il sindaco corre sempre dietro ” al mulino al vento ” di questo ATO 5 che il 24 novembre il TAR Campania dira’ se e’ legittimo o meno, tralasciando il fondamentale ruolo che Alvignano gli ha dato, ossia quello di amministrarlo. Una maggioranza totalmente assente, almeno gli alvignanesi, lavoro politico inesistente, allora sottolinea la minoranza, con chi dobbiamo lavorare? Casomai con il regista? Si, con “l’alter ego?”
Tanto e’ solo lui l’unico presente presso la casa comunale. Di questo passo non si va da nessuna parte, se il sindaco non prende decisioni concrete al fine di garantire la trasparenza e la funzionalita’ ” ope legis ” , i consiglieri di minoranza faranno tutto quanto loro compete, ricordando al sindaco che non deve distrarsi dalle vere problematiche che affliggono gli alvignanesi e poi pensare al resto.
Alvignano ha bisogno di essere amministrata dagli eletti, e non da altri. La minoranza ha avvisato il sindaco, ad ognuno le proprie scelte e responsabilita’.”
Queste le accuse del consigliere Sergio Romano rivolte al siondaco Angelo Di Costanzo per la presenza di “fantasmi” nella casa comunale. “Fantasmi” che fanno “girare” la macchina amministrativa.

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