Piedimonte Matese – Mensa e trasparenza, sul municipio “resta” appena 5 giorni

Piedimonte Matese – Il servizio di mensa scolastica, si farà. Forse si mangerà. Probabilmente partirà presto. Intanto, di certo, la vicenda mette in evidenza alcuni aspetti che sembrano caratterizzare l’azione della macchina amministrativa di Piedimonte Matese. Anche l’affidamento di questo servizio, infatti, sembra aver subito qualche “frazionamento”. Come mai? Forse, ipotizzano i soliti maligni del paese, per poter gestire l’affidamento sotto soglia. Una cosa già avvenuta, sostengono sempre i maligni piedimontesi, ad esempio, per l’affidamento del servizio per il canile comunale. Ma sulla vicenda della mensa ci sono altre “curiosità” che stuzzicano l’interesse del cittadino. La prima, quella più luminosa, è che l’atto con cui si dovrebbe suscitare l’interesse delle imprese a partecipare alla selezione, resta appena 5 giorni (tre se si considerano il sabato e la domenica). Come mai? Probabilmente in virtù di quel principio di massima trasparenza e legalità sbandierata in campagna elettorale dal gruppo guidato da Luigi Di Lorenzo. Insomma, l’amministrazione comunale di Piedimonte Matese, ed in particolare il consigliere delegato Pasqualina Masella hanno sonnecchiato sulla questione della mensa per cinque mesi. Hanno dimenticato, probabilmente, che la scuola era partita lo scorso 12 settembre e che nel mese di ottobre doveva partire la mensa. Poi, probabilmente, “risvegliati” dalle polemiche dei genitori e dei cittadini, hanno “prodotto” un avviso (rivolto alle ditte) che resta sull’albo pretorio appena 5 giorni. Eppure il tempo per fare le cose con maggiore calma c’è stato. Eccome.  Avere più imprese in concorso fra loro avrebbe assicurato al municipio sicuramente un risparmio maggiore e un servizio migliore in favore degli alunni.