CAPUA – Assalto all’ufficio postale della frazione, ladri messi in fuga dal sistema di allarme

capua. E’ fallito il tentativo notturno dei malviventi, un vero e proprio raid, di penetrare all’interno dell’ufficio postale di Sant’Angelo in Formis, l’allarme li ha messi in fuga i ladri. Probabilmente si trattava di una banda specializzata in questo tipo di azioni criminali. Su quanto accaduto stanno indagando le forze dell’ordine, al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. I malviventi avrebbero agito in piena notte e nel pieno centro della frazione, in via Galatina, poco dopo la piazzetta, dov’è appunto ubicato l’ufficio postale. Da quanto si è appreso, i ladri sarebbero riusciti ad entrare all’interno di un cortile di un’abitazione privata, attigua all’ufficio di Poste Italiane, probabilmente forzando il portone d’ingresso.  Giunti all’interno, con l’ausilio di una scala, avrebbero tentato di rimuovere la grata in ferro da una finestra dell’ufficio preso di mira, che s’affaccia proprio sul cortile privato. In questa operazione avrebbero usato anche una serie di precauzioni per evitare eventuali danni da caduta, posizionando alcuni materassi sul selciato. Giunti in prossimità della grata è stato messo in atto il tentativo di sradicarla. In quel momento, però, è scattato l’allarme che ha fatto precipitosamente abbandonare il piano ai malintenzionati. E’ scattata, quindi, la fuga durante la quale, probabilmente per distogliere l’attenzione dei residenti della zona, hanno colpito la serranda di un bar, forse nel tentativo di far scattare l’allarme al locale.  I balordi, quasi sicuramente un gruppo, sarebbe poi fuggito via a bordo di un’automobile. Le forze dell’ordine, giunte sul posto, hanno provveduto ad effettuare i rilievi del caso cercando elementi utili per il prosieguo delle indagini. Non è chiaro quale era l’intendimento dei ladri considerando la dinamica di fatti, alla luce delle indiscrezioni raccolte. Non è da escludere, infatti, che il progetto dei malviventi era quello di riuscire a penetrare all’interno dell’edificio e stazionarvi fino al mattino seguente, effettuando il colpo, alla riapertura dei locali da parte del personale.  Sembra improbabile, infatti, che potessero prendere di mira direttamente la cassaforte interna che è sottoposta a sistemi di controllo e di sicurezza praticamente infallibili. Ma questo sarà, naturalmente, oggetto di indagine da parte dell’autorità inquirente.