Vairano Patenora – Periferia come discarica, la protesta dei cittadini

vairano patenora. Siamo un popolo di latini, o meglio discendiamo dai latini, gloriose genti che hanno dato origine ad una civiltà gloriosa, aurea e artistica. Purtroppo, molto spesso, di questo nobile popolo conserviamo, tutt’oggi, solo l’eterea discendenza ma non di certo gli storici insegnamenti e consigli che ci hanno lasciato. La locuzione latina “herrare humanum est, perseverare autem diabolicum” ben si sposa con quanto avviene, tristemente, in molti centri dell’alto casertano: nonostante una situazione che va avanti, oramai da tempo immemore, poche sono le azioni concrete e risolutive intraprese dalle autorità competenti nelle diverse zone. Al centro del mirino il solito e annoso problema campano: l’immondizia. Al confine tra i centri di Pietravairano e Vairano Patenora persistono dei punti dove, con allarmante continuità, vengono sversati rifiuti, anche pericolosi. Il primo punto di “raccolta” è l’incrocio, alla periferia di Pietravairano, che conduce al vicino centro di Pietramelara e alla trafficata strada della Casilina: nonostante le denunce dei numerosi ambientalisti locali, la zona, a pochi metri da numerosi frutteti, viene considerata un vero e proprio punto di sversamento, nel quale si può ritrovare  di tutto, dagli ingombranti all’immondizia indifferenziata. L’altro triste punto di “raccolta” è costituito dall’ex-stazione ferroviaria posta sull’Appia, ridotta ad un vero e proprio immondezzaio. Oltre a detriti e rifiuti di vario genere, il posto è invaso da numerosi pneumatici, abbandonati nella zona, molto probabilmente, per evitare le costose tariffe di smaltimento. Tra l’altro la zona, completamente lasciata all’incuria e all’abbandono, costituisce anche un “rifugio” per cani randagi, che girovagano tra l’immondizia alla ricerca di un pasto di fortuna.  mario burrelli