Ultim'ora

SANT’ANGELO D’ALIFE – Incompatibilità, Iannarelli ora vuole la convocazione urgente del Consiglio

SANT’ANGELO D’ALIFE. Incompatibilità, Domenico
Iannarelli chiede la convocazione di un nuovo civico consesso. <<Nonostante
siano già trascorsi dieci giorni dall’ultima assise ove l’argomento sulla mia
presunta incompatibilità venne rinviato, la maggioranza non ha ancora
provveduto a convocare un altro consiglio per definire la questione. Se la
classe dirigente non deciderà di riportare, entro i termini previsti dalla
legge, la delicata vicenda in aula, chiederò, unitamente agli altri consiglieri
di minoranza, la convocazione urgente del consiglio affinché il punto venga
trattato e venga messo in chiaro, una volta per tutte, che non esiste alcun
elemento atto a dimostrare la mia incompatibilità con la carica di consigliere
comunale.  Voglio ricordare, ancora una
volta, che non sussiste alcun contenzioso tra me e l’ente municipale di Sant’Angelo
d’Alife. Se la maggioranza Di Tommaso – prosegue Iannarelli – continuerà a
dormire, facendo finta che nulla sia finora accaduto, perseguirò tutte le
strade necessarie a tutelare la mia immagine, ad oggi gravemente danneggiata,
visto che non esiste alcuna mia incompatibilità. A tal riguardo, va tenuto
presente che nessun componente della maggioranza, e sottolineo nessuno, ha fino
ad ora prodotto elementi volti a dimostrare questa mia presunta incompatibilità.
Viceversa, allo stato delle cose, esiste un unico documento, a firma del
vicesindaco Michele Caporaso, con il quale egli afferma in maniera netta e nitida che
“non sussiste l’incompatibilità (tra me e il Comune) perché la causa pendente
dinanzi al tribunale di Piedimonte Matese sussiste tra Roberto De Benedictis e
il Comune di Sant’Angelo d’Alife più tre amministratori tra i quali il
sottoscritto. In altre parole, non sono stato io ad intentare causa contro il
Comune di S.Angelo, ma è stato De Benedictis parte attrice, nella qualità di
tecnico agronomo che, per ottenere il pagamento di quanto dovuto in conseguenza
dell’incarico espletato, ha citato in giudizio l’ente municipale nella qualità
di parte convenuta e gli amministratori che hanno sottoscritto la delibera di
incarico. Precisazione – questa – importante perché (col processo di appello
alle porte) la posizione del Comune e quella degli amministratori è
sostanzialmente la medesima ovvero il rigetto della domanda proposta da De
Benedictis”. Alla luce di tutto ciò – conclude Iannarelli -, mi aspetto che in
maggioranza, fatta eccezione per qualcuno che ha già dimostrato buon senso, in tanti si
scusino con me>>. Francesco Mantovani

Guarda anche

CAIANELLO – Debiti fuori bilancio, arriva il consiglio

CAIANELLO – Debiti fuori bilancio, fissato il consiglio comunale che dovrà sancirne il riconoscimento. I …