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Sparanise / Calvi Risorta – Violentò la figlia minorenne, l’Appello conferma la condanna: otto anni di carcere

Sparanise / Calvi Risorta – Violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne della sua compagna.   Massimiliano Iannotta è stato riconosciuto colpevole delle accuse e condannato alla pena di 8 anni di carcere. La decisione è stata assunta dai giudici del tribunale di Appello di Napoli. E’ stata confermata, pienamente, quindi la condanna inflitta dal tribunale di primo grado di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo venne arrestato dai carabinieri di Calvi Risorta  e si trova ora alla misura restrittiva dei domiciliari presso la propria abitazione di Sparanise. La vittima è la sua compagna, madre, tra l’altro, della 17enne sottoposta a ripetute violenze sessuali  da parte dell’uomo nell’arco di circa un anno. Dopo ripetuti soprusi, la giovane ha trovato la forza di ribellarsi e di denunciare tutto ai militari che, guidati dal maresciallo Petrosino e dal suo vice Monaco, dopo varie indagini, hanno arrestato il 38enne, che nella vita fa il muratore. I fatti sono accaduti a Calvi Rosrta, nella frazione Visciano, dove il muratore abitava insieme alla sua compagna. La vittima si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Vincenzo Cortellessa e Dario Mancino. Il tribunale ha condannato Iannotta al risarcimento in favore delle vittime

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