PIETRAMELARA – Medicinali scaduti, Zarone a Leonardo: mancano i raccoglitori

PIETRAMELARA – La raccolta dei medicinali scaduti è importante. Consente di proteggere il territorio e l’ambiente e rappresenta un buon segno di civiltà. Purtroppo, diversi comuni sembrano “distratti” sulla questione. In tal modo i cittadini sono costretti a liberarsi dei farmaci scaduti, in modi “diversi”. Pietramelara sembra essere fra i comuni “distratti”. E questo è ancora più “curioso” se si calcola che il sindaco e ilsuo vice sono due medici. Cose che capitano.
L’ex sindaco Vincenzo Zarone richiama l’attenzione sulla questione: “sindaco, come Lei ben sa,la legge Le attribuisce la delega di Prima Autorità Sanitaria operante nel Comune. In conseguenza di ciò su di Lei incombe l’obbligo e la responsabilità di tutela dei cittadini e del territorio. Attualmente il nostro Comune risulta sprovvisto di appositi contenitori per il deposito di medicinali scaduti e di pile esaurite . Essendo questi materiali altamente tossici, non possono essere smaltiti con assoluta disinvoltura. I cittadini accorti e responsabili incontrano notevoli difficoltà per lo smaltimento . La tal cosa è stata più volte rappresentata ai responsabili del Comune , senza nessun esito positivo. La meraviglia è che , oltre a Lei, l’esecutivo annovera valenti professionisti laureati in medicina o operanti nel settore , ben consapevoli dei danni che ne potrebbero derivare per la salute e per l’ambiente. Mi risulta che in altri Comuni sono funzionanti da tempo . Forse questa mia sollecitazione Le sembrerà banale, ma visto che nel programma amministrativo la sensibilità è da sempre latitante, sono costretto, ancora una volta a far sentire la mia voce. Chiudo avvertendo che qualora, in un ragionevole lasso di tempo, non si risolverà questo inconveniente, sarò costretto a consegnare le mie medicine scadute e le pile esaurite agli uffici del Comune” .