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SAN PIETRO INFINE – Tasse, il MEF boccia Vecchiarino: Fuoco esulta

SAN PIETRO INFINE (di Antonio Migliozzi) – Nella mattinata di lunedì, il consiglio comunale è stato convocato dl sindaco Giuseppe Vecchiarino in seduta straordinaria ed urgente per discutere su degli annullamenti in autotutela di due delibere di consiglio comunale nn. 17 e 18 dello scorso 19 agosto aventi per oggetto rispettivamente l’approvazione del Piano Finanziario della gestione dei rifiuti e tariffe (TARI ) 2015 ed approvazione delle aliquote dell’Imposta Comunale sugli Immobili ( IMU ) e del tributo sui servizi indivisibili ( TASI ) per l’anno 2015.
A seguito dell’annullamento da parte del MEF delle sopraccitate delibere in quanto approvate, in consiglio comunale, oltre il 30 luglio 2015 termine ultimo fissato appunto proprio dal MEF. Tale annullamento è stato commentato positivamente dall’opposizione consiliare rappresentato dal capogruppo Mariano Fuoco poiché aveva già contestato durante la seduta consiliare del 30 luglio scorso gli appuntamenti proposti e, con l’approvazione da parte della maggioranza, imposti alla cittadinanza.
Infatti, la TARI aveva subito, rispetto al 2014, un incremento del 10% per le civili abitazioni, mentre era stata approvata una diminuzione del 41% per le attività commerciali ed industriali. Relativamente alla TASI, il gruppo di minoranza ne aveva già proposto l’abolizione mentre per l’IMU per i terreni agricoli ne chiedeva l’applicazione del 2 per mille contro il 4 per mille proposto dall’Amministrazione.  Le entrate necessarie alla copertura delle imposte per le quali l’opposizione chiedeva l’abbattimento potevano essere tranquillamente prelevate dalle nuove entrate dell’autovelox non presenti negli anni passati. Infatti, sia per l’anno 2014 che per l’anno in corso 2015 in bilancio sono state preventivate entrate per € 400.000,00 delle quali il 50% vincolante.  Il capogruppo consiliare Mariano Fuoco ha contestato la mancata pubblicizzazione da parte dell’amministrazione comunale sulla riduzione della aliquota TASI dal 4 al 2 per mille costringendo i contribuenti a versare un’imposta che forse sarà rimborsata solo dopo il mese di marzo 2015. La notizia dell’annullamento delle menzionate delibere di consiglio comunale è giunta in Comune venerdì 11 dicembre alle ore 20.30 tramite PEC. “Il lunedì 14 – continua il capogruppo di minoranza Mariano Fuoco – potevano essere stampati o fotocopiati come avvisi, su fogli A3, ed affissi per il paese al fine di evitare alle famiglie poco facoltose, esibirsi inutili e dargli la possibilità di trascorrere le feste natalizie in tranquillità”.

 

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