CASERTA / PIETRAMELARA – COMMISSIONE PROVINCIALE PER L’ARTIGIANATO, PETTORELLA PUNTA L’INDICE CONTRO DE LUCA

CASERTA / PIETRAMELARA – Si è svolgerà domani la cerimonia di premiazione dei Maestri artigiani della Provincia di Caserta, il presidente, Antonio Pettorella, parlerà prima della cerimonia di consegna dei premi. L’ambito riconoscimento della regione Campania di maestro artigiano viene conferito per affermata esperienza , professionalità , costanza e competenza nell’esercizio delle attività nell’ambito di impresa artigiana. “Questo titolo permette al maestro artigiano prima di tutto di fregiarsi del qualifica onorifica specifica ma soprattutto di poter insegnare e tramandare il sapere e la conoscenza del proprio mestiere formando direttamente in azienda, i giovani, gli apprendisti e le future generazioni anche con i contributi regionali previsti per la bottega scuola qualora attivata nella propria impresa”.
La commissione provinciale per l’artigianato di Caserta di cui Antonio Pettorella è presidente  è stata nominata a gennaio 2013 con decreto del presidente della giunta regionale della campania ed è composta da altrettanti artigiani  in rappresentanza delle diverse sigle sindacali provinciali quali CNA-Confartigianato-Casartigiani e Claai i cui presidenti ,segretari e responsabili.
Pettorella polemizza in merito all’ultima legge 15 del 2015: “voluta e votata dal governo regionale rispetto alla quale a mio modesto avviso ritengo assai discutibile soprattutto il fatto di prevedere da subito la soppressione delle Commissioni provinciali e quella regionale per l’artigianato in ragione di una non meglio precisata sburocratizzazione per incentivare e facilitare la nascita di nuove imprese artigiane in Campania ,senza comunque considerare adeguatamente la particolare peculiarità di questo mondo fatto spesso di piccole e piccolissime imprese ,molto radicate nei rispettivi territori di appartenenza con cui si identificano ,ricche di sapere e tradizione che tramandano da padre in figlio, nei secoli e nella storia e che questo in campania complessivamente è costituito da conta circa 90 mila imprese e 220.000 addetti ai lavori e che va a tutti i costi difeso ,protetto e valorizzato e non sottovalutato o addirittura smantellato”.