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PIETRAMELARA – Magie in comune: tre anni per le bollette, incentivi puntuali come orologio svizzero

PIETRAMELARA – Ci sono episodi che descrivono meglio di qualsiasi romanzo le “specialità” che contraddistinguono una collettività. Capita così, ad esempio, che mentre un municipio paga con precisione chirurgica, ogni anno, i premi di produzione ai propri dipendenti, si scopre, poi, che la stessa macchina amministrativa impiega tre anni per emettere le bollette per le acque reflue. Cavolo! Tre anni per emettere delle bollette! E sono stati pure “incentivati”?
E’ questo il senso dell’intervento dell’ex sindaco Vincenzo Zarone che punta l’indice anche contro le numerose menti del paese che non reagiscono, non protestano, non si indignano davanti a tanta decadenza. “All’Amministrazione Leonardo va riconosciuta la straordinaria e innata capacità di scatenare il panico tra i cittadini. Atteso che chi avrebbe il dovere e la legittimità di arginare questa pericolosa deriva preferisce tacere. Siffatto atteggiamento suscita qualche sospetto. Ci si comporta così per paura o complicità? Se così fosse che ragione c’è di tenere aperti certi santuari? Veniamo al dunque. Ci sono voluti tre lunghi anni per effettuare la bollettazione delle acque reflue. Al contrario i premi di produzione sono stati elargiti puntualmente anno per anno. A fronte di che? Come se non bastasse per il 2015 il premio incentivante è stato elevato a 130 mila euro .Mi sorprende il fatto che tra i tanti cittadini, più qualificati di me, sia io il solo a sollevare gli scudi. Forse preferiscono le inutili esercitazioni accademiche che lasciano il tempo che trovano? Oppure sono rassegnati? Allora i malumori che circolano circa le esose somme da pagare per i ritardi dovuti alle lentezze burocratiche mal si giustificano”.

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5 commenti

  1. caro enzo zarone, sicuramente chi tace è complice perche il vecchio detto non sbaglia mai: chi tace acconsente. Una mano lava l’altra io faccio un favore a te e tu lo fai a me, così funziona e lei caro enzo zarone lo sa bene dato che è stato sindaco. A pietramelara abbiamo molte menti illuminate ed illustri ma sanno soltanto scrivere di se, mettersi in mostra sui socialnetwork sanno solo criticare ma non si espongono mai in prima persona e se lo fanno non ricevono consensi perche sono persone fallite che si accontentano dei like su facebook scribacchiando tante fandoni. Purtroppo la politica è fatta di compromessi e come lei ben sa caro ex sindaco il comune di pietramelara è stato sempre in mano ai dipendenti sono loro che decidono tutto, gli amministratori contano a ben poco soprattutto perche inadeguati al proprio compito . La mia preoccupazione è il futuro di pietramelara , chi amministrerà la nostra cittadina? all’orizzonte c’è solo un bamboccione viziato che vorrebbe fare il sindaco, purtroppo non è cosa sua meglio che svolga il suo lavoro che lo fa anche bene. l amministrazione attuale è assolutamente incapace pensano ai fatti loro, —————– , chissà cosa ne uscirà da sotto quando alcuniu dipendenti andranno in pensione , vedremo figli di stessi dipendenti. prurtroppo così funziona a pietramelara il paese dei balocchi dove tutto è permesso

  2. leonardo da vinci ha fatto uno spaccato dell’andazzo politico amministrativo di pietramelara, ahimè bisogna ammettere che è realtà

  3. Condivisibile ciò che dice Leonardo un’analisi corretta del momento vissuto nel nostro paese che e specchio di una situazione politica e di una degenerazione di valori dilagante nell’Italia intera. A volte viene da pensare che senso ha più infervorarsi a scrivere di cose “buone e giuste” quando l’indifferenza figlia del malaffare ha oramai preso il sopravvento. Forse gli amministratori sono ciechi e biechi o la presunzione permette loro di snobbare queste critiche tanto è l’apatia di tutti? La risposta è semplice la vita è fatta di compromessi che nella politica assumono aspetti e interessi imbarazzanti. Altro che sprovveduti amministratori e dipendenti danno l’assalto alla diligenza visto che è divenuto sport nazionale. Per cui Sig. Zarone si rassegni sta abbaiando alla luna, perche anche se le cose le dice una persona perbene non interessa più a nessuno ascoltare. Pietramelara e questa società e sorda indifferente e probabilmente … compromessa…. si perche si è destinati al baratro quando non ci si indigna più!!!
    Fallacia alia aliam trudit…

  4. La deriva del nostro Paese e’ iniziata perché le famiglie che contano, che qualche cane bastonato si ingegna come può per denigrare, hanno deciso di “tirare i remi in barca”. Molto probabilmente saranno disgustate dall’incapacità di amministratori improvvisati, ammorbati dai “dotti ignoranti” che, scribacchiando per se, sfogano l’amarezza dei loro insuccessi, infilando una sciocchezza dietro l’altra, annichiliti dalla pochezza di partiti politici, fatti di quattro gatti, della stessa famiglia, lamentosi e compiacenti. Ma questo non li giustifica. Servirà anche questo, la mancanza di bollette, i lavori fermi da secoli, i premi distribuiti a getto, perché si capisca, esimio sig. Zarone, che in natura, tra gli animali, come nelle società umane, esistono famiglie di “capo branco” che devono indicare la strada e non possono tirarsi da parte. La colpa di tutto questo ricadrà su di loro, per avere abbandonato il Paese a se stesso, nelle acque tempestose in cui qualche lava ponte, o qualche mozzo, ha preso il posto del capitano.

  5. In altri Comuni della Provincia di Caserta sui premi ai dipendenti c’è stata la denuncia del Segretario Comunale alla Procura e alla Corte dei Conti. Ovviamente il Segretario si è mosso dopo un ricorso (fatto bene) della minoranza. Da noi non posiamo sperare che ciò avvenga perché l’opposizione DORME e non sa il resto di NIENTE… tra loro non c’è uno che conosce una legge, non ci sta uno che si intende di contabilità pubblica, uno che sa scrivere un ricorso. Secondo me questo andazzo si può bloccare solo se ad amministrare ci vanno persone preparate, almeno un poco di più dei dipendenti e del segretario… diversamente questi continuano a fare come gli pare, tanto sanno che dall’altra parte, Sindaco, maggioranza e minoranza, NIENTE SANNO E NIENTE CAPISCONO.