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Andrea De Ponte

PIETRAMELARA – Canalone e terremoto: niente soldi. Per le competenze della giunta “sì”. De Ponte vuole chiarezza

Andrea De Ponte
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PIETRAMELARA – I terreni espropriati, dal municipio, per realizzare il canalone, ai piedi del Monte Maggiore, non sarebbero ancora stati pagati del tutto. I proprietari di quei fondi attendono, ancora, l’erogazione delle somme loro dovute. Ad oggi il Comune dichiara di aver pagato solo il 40 % Come mai? Eppure i fondi, così come prevedono le leggi vigenti, ci sono. Infatti nessun intervento può iniziare senza la necessaria copertura finanziaria. Che fine hanno fatto quei soldi?
Lo stesso discorso vale per i contributi del terremoto. Anche in questo caso gli aventi diritto sono in “lista d’attesa” da molti anni eppure i 630.000 euro sono arrivati addirittura nel 2013.
Il consigliere comunale Andrea De Ponte – capo dell’opposizione – chiede chiarezza all’amministrazione, guidata dal sindaco Luigi Leonardo: “i cittadini chiedono di conoscere la verità sulla vicenda del canalone ed in particolare sul mancato pagamento dei terreni espropriati per realizzare l’opera. Non è possibile che a distanza di tanto tempo si calpestino, con troppa semplicità e superficialità, i diritti della gente. Per quali ragione – precisa De Ponte – l’amministrazione non ottempera? Per quali ragioni tanti pietramelaresi non hanno ancora ricevuto il contributo per i danni del terremoto? Possibile che il municipio riesca a pagare con precisione svizzera solo le competenze – seppur legittime – degli assessori e del sindaco. Lo scorso cinque gennaio abbiamo letto la pubblicazione di quanto costoro hanno già percepito l’anno scorso. Indennità che questi signori, hanno percepito e continuano a percepire, ormai da tanti anni. Sembra quasi che qualche amministratore intenda far passare il concetto che l’atto che è stato pubblicato, l’elenco con i numeri delle somme, non sta a significare che hanno fatto un “assalto alla diligenza”. Perché non dice che le indennità le hanno già percepite, ogni mese, e l’elenco del 2015 (che abbiamo visto) è solo il riepilogo di quanto ci sono costati nonostante gli scarsissimi risultati amministrativi raggiunti. Quei terreni, conclude De Ponte, voi amministratori, li togliete alla gente dimenticandovi di pagare. Non vi siete minimamente impegnati a spiegare perché i soldi del terremoto inviati al comune nel 2013 non sono stati ancora erogati ai cittadini, però quando si tratta delle vostre competenze non c’è nessun patto di stabilità. Credo che abbiate il dovere, non di rispondere a noi dell’opposizione , ma ai cittadini che aspettano di essere pagati”.

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