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SPARANISE / PASTORANO – CLS, il re dal calcestruzzo e le accuse dei pentiti

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SPARANISE / PASTORANO  –  La società CLS srl appare essere “fondamentale” nell’ordinanza che portò all’arresto del sindaco di Villa Literno, Enrico Fabozzi, e dell’imprenditore di Ailano, Giovanni Malinconico. Nella stessa inchiesta vennero arrestati altri imprenditori e diverse figure ritenute vicine o funzionali al clan del casalesi.
Proprio in quella ordinanza si legge – a partire da pagina 158 – che l’amministratore unico della società,  è DE CRESCENZO Giuseppina, di  Pignataro Maggiore. Gli altri soci venivano identificati in D’AMICO Antonio, di San Prisco, Nicola Palladino di Pastorano,  marito di De Crescenzo Giuseppina.
Il Presidente del collegio sindacale veniva identificato in SORVILLO Guido, di Sparanise. La qualifica di sindaco era attribuita a:  BIANCO Giovanni, residente a Francolise; D’ANGELO Silvio di Sparanise; TRABUCCO Alfredo, nato di Sparanise; DEL PRETE Mario, di Teverola.  Anche altro collaboratore di giustizia,    PETTRONE Giuseppe, indicava la vicinanza di
Palladino Nicola, gestore dell’impianto, al clan dei “casalesi”.

Anche altro collaboratore di giustizia,   PETTRONE Giuseppe, indicava la vicinanza di PALLADINO Nicola, gestore dell’impianto, al clan dei “casalesi”:  In particolare Pettrone Giuseppe dall’interrogatorio dell’08.10.2007:

ADR Conosco MISSO Giuseppe detto “Caricallieggio”: egli è un luogotenente di SCHIAVONE Francesco detto “CICCIARIELLO”. In Pignataro il clan dei ed. Casalesi aveva come proprio capozona Vincenzo SCHIAVONE detto O’ Petillo, il quale aveva come propri emissari nell’agro-Caleno Raffaele PICCOLO, detto “MORTADELLA” (ha una cicatrice sul volto), BIANCO Francesco, detto “MUSSOLINI”, AVERSANO STABILE Romeo, IORIO Luigi detto “33”; quest’ultimo, sino alla data del mio arresto, era la persona che gestiva le estorsioni nella zona industriale di Pignataro, unitamente a Nicola PALLADINO della Calcestruzzi CLS….omissis…

ADR. L’alleanza tra i LIGATO ed i ed. Casalesi è durata pochissimo, perché i LIGATO continuavano sotto banco ad effettuare estorsioni in autonomia. I ed. casalesi veniva però a conoscenza di tale comportamento, poiché glielo riferivano alcuni imprenditori della zona, tra cui PALLADINO Nicola e PALMA Raffaele, rispettivamente a capo si un’impresa di calcestruzzi e di movimento terra.. .omissis…

ADR Io facevo il custode della Calcestruzzi GLS di Pastorano, di proprietà della mogli Pina ma gestita da PALLADINO Nicola. …omissis…

ADR: Il PALLADINO ovviamente continuò a pagare il pizzo ai ed. Casalesi e tuttora continua a pagare ai ed. Casalesi. Però, devo anche dire che il PALLADINO, per via del suo lavoro, è a conoscenza di qualunque cantiere che apra nella zona: immediatamente ne dà notizia ai ed. Casalesi, che così effettuano estorsioni a tappeto. Egli è un vero e proprio fiancheggiatore dei ed. Casalesi; …omissis…

ADR Gli esecutori utilizzarono per l’agguato due Alfa 164; nei giorni precedenti all’agguato le autovetture e le armi poi utilizzate furono custodite presso la Nuova Calcestruzzi, di Nicola PALLADINO: questi era ben consapevole del fatto che le autovetture e le armi erano destinate all’omicidio di …omissis…»

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