ISCHIA – Scaricava le fogne direttamente nel mare, sequestrata struttura alberghiera con due piscine termali

ISCHIA – Gli  ufficiali di PG della Capitaneria di Porto di Napoli, unitamente a personale degli Uffici Circondariali Marittimi di Ischia e di Forio, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta di questo ufficio, hanno proceduto al sequestro di una struttura alberghiera sita in Forio dTschia alla via Fumerie. La suddetta struttura comprende anche due piscine scoperte, una delle quali termale. Il reato per cui si procede è quello relativo alla violazione della normativa ambientale, in particolare, lo scarico abusivo di acque reflue al suolo (137 DX.vo 152/06). Le indagini, espletate dalla Guardia Costiera e coordinate dalla quinta sezione reati ambientali dì questa Procura, hanno tratto origine dallo sversamento in mare. di liquami provenienti dalla rete fognaria asservita al comune di Forio, avvenuto in diverse occasioni nella primavera/estate 2013 all’interno del porto di Forio, le cui cause sono state individuate nella immissione di acqua termale ad alta temperatura nella rete fognaria da parte di alcune strutture alberghiere dell’isola, ed hanno già condotto al sequestro preventivo di sei strutture alberghiere, ubicate in Forio, per analoghi reati. Le indagini hanno consentito di accertare che la predetta struttura alberghiera effettuava lo scarico al suolo sia dei reflui provenienti dalla struttura ricettiva, sia dei reflui termali, senza alcuna legittima autorizzazione e sulla scorta di una determina del Comune di Forio, di rinnovo della pregressa autorizzazione, emessa in assenza dei presupposti previsti dal regolamento comunale, nonché superando i valori di emissione normativamente previsti.  Il sequestro preventivo si è reso necessario per evitare la reiterazione del reato relativo alla violazione della normativa in materia ambientale, essendosi accertato che la struttura alberghiera di cui trattasi ha proseguito la propria attività, con il conseguente scarico abusivo dei reflui, anche dopo l’avvio, da parte del Comune di Forio, del procedimento di revoca, in autotutela, della determina di rinnovo dell’autorizzazione agli scarichi.