RIARDO – Rifiuti nel cuore dell’Oasi Ferrarelle, arrivano i carabinieri della stazione di Pietramelara accompagnati dai tecnici dell’Asl di Alife. Dopo il sopralluogo c’è anche l’ordinanza – contro Ferrarelle – del sindaco di Riardo, Nicola D’Ovidio che impone all’azienda di bonificare l’area. Ecco l’ordinanza: “in data 10.03.2014 prot. 891 è stato acquisito verbale di sopralluogo congiunto, effettuato in data 07 Marzo c.a., da parte del Dipartimento di Prevenzione Distretto di Alife e Comando Stazione Carabinieri di Pietramelara; che da detto sopralluogo si evince che in spazio adiacente a quello interessato ai lavori di bonifica sono stati evidenziati ulteriori rifiuti affioranti dal terreno consistenti in 2 tubazioni e ulteriori lastre ondulate del tipo eternit e altri materiali quali ferro, serbatoi in plastica, residui di asfalto ed altro. Visto in particolare, l’art. 192 del D. Lgs. n° 152/2006 che impone il divieto generale di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo o nel suolo, nonché l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere-nelle acque superficiali o sotterranee, ordina alla Ferrarelle S.p.a. con sede in Riardo e per essa al Sig. Nappo Giuseppe in qualità di Responsabile dello stabilimento di Riardo: alla messa in sicurezza, del materiale in cemento di amianto rinvenuto, a mezzo di ditta autorizzata e successivamente smaltito nel rispetto delle modalità previste dalla normativa vigente; di provvedere, per i rifiuti non in cemento amianto, alla caratterizzazione e smaltimento e consequenziale bonifica dell’intera area. Tali attività dovranno avvenire previa formale e preventiva comunicazione agli uffici ASL intervenuti ed alla Stazione Carabinieri di Pietramelara.
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