TEANO – Scuola e formazione delle nuove generazioni, Di Benedetto scrive a Renzi

TEANO –  Scuola e formazione delle nuove generazioni, il primo ministro Matteo Renzi scrive al sindaco di Teano: “dalla crisi non usciremo semplicemente con una ricetta economica, anche se fin dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo Governo. No, dalla crisi si esce con una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare: educazione, educazione, educazione. Investire sull’educazione necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti. Ci sarà modo per parlarne nel corso dei prossimi mesi. Ora la vostra e nostra priorità è l’edilizia scolastica. Nessun ragionamento sarà credibile finché la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano tante ore della loro giornata non sarà considerata il cuore dell’azione amministrativa e di governo.

La lettera di Di Benedetto
esidero innanzitutto ringraziarla per l’iniziativa intrapresa e la modalità scelta per dialogare con il cuore pulsante della nostra Repubblica. I cittadini mi hanno recentemente eletto premiando un programma che mette al centro dell’attività politico-amministrativa e individua come priorità assoluta la scuola, come unica e reale speranza di futuro per la comunità che rappresento. Ho scelto, tra le tante emergenze scolastiche “disponibili”, un edificio che è il simbolo assoluto del degrado e dell’atavica abitudine della passata politica di non portare a compimento progetti concreti in tempi certi. Si tratta di un plesso scolastico in costruzione oramai da decenni in una delle più belle zone del nostro Comune, che dopo aver divorato risorse pubbliche stava per essere dismesso e destinato alla vendita per ospitare degli uffici. Il tutto in presenza di strutture scolastiche inadeguate e oramai inefficienti.
Tale assurda decisione lo aveva condannato all’oblio e all’incuria, eleggendolo di fatto a monumento funebre, simbolo commemorativo di una mai esistita politica per la scuola.  È volontà assoluta della nuova Amministrazione da me rappresentata recuperare l’immobile alla sua originaria funzione, investendo le nostre esigue risorse, sia economiche che  strumentali, nel progetto di completamento funzionale dell’intero edificio e delle sue aree esterne. Inoltre sottolineo che il recupero di questo immobile e la sua attivazione come scuola permetterebbe di avviare un più ampio discorso di riqualificazione ambientale di quella porzione di territorio comunale che lo ospita, da destinare integra