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PIANA DI MONTE VERNA – Omicidio Santabarbara, un indagato

PIANA DI MONTE VERNA – Omicidio dell’anziana donna a Piana di Monte Verna, gli inquirenti hanno un presunto colpevole. La Procura della Repubblica di santa Maria Capua Vetere ha iscritto nel registro degli indagati un uomo con l’accusa di omicidio premeditato e aggravato dai futili motivi. Per gli 007 dell’Arma il tentativo di rapina sarebbe stata solo una messa in scena per depistare gli investigatori. Il nome dell’inquisito e tutti gli atti relativi al suo primissimo interrogatorio, reso nel momento in cui non era ancora indiziato, ma sentito come persona informata sui fatti, sono stati secretati dal pm titolare dell’istruttoria delle indagini. Subito dopo il ritrovamento del cadavere della poverina dai carabinieri sono stati interrogati tutti i familiari e i vicini di casa, ma la loro attenzione si è appuntata su uno in particolare, in quanto vi sarebbero state delle incongruenze sui fatti da lui esposti. Da un primo sopralluogo fatto quando è scattato l’allarme, i carabinieri, avendo ritrovato a soqquadro l’abitazione della donna, Lina Santabarbara di 70 anni, hanno creduto che la vittima fosse stata uccisa a seguito di un tentativo di rapina sfociata in omicidio. La poverina è stata accoltellata, ma il suo corpo, secondo quanto si è stato appurato dalla perizia autoptica, è stato martoriato da numerosi colpi, come se il carnefice si fosse ferocemente accanito infierendo contro la sua vittima con tutta la sua forza. I colpi, alcuni molto profondi, lasciano supporre che ad essere stata armata sia stata la mano di un uomo e dall’angolazione delle ferite sarà possibile calcolare anche l’altezza del carnefice.  Il delitto, dunque, dai primi riscontri fatti dalla scientifica, sarebbe stato mascherato da  una rapina ai danni dell’anziana sfociata in omicidio. Ma dall’abitazione di Santabarbara non è stato sottratto nulla.
Al momento non si hanno notizie più chiare in merito, si è in attesa degli altri riscontri che il pm ha chiesto di verificare chiedendo un nuovo sopralluogo presso l’abitazione di Santabarbara e ulteriori interrogatorio. Si sa che al momento dell’omicidio la 70enne  era da sola in casa ed è stata uccisa qualche ora prima del suo ritrovamento fatto da parte dei familiari che non erano riusciti a  contattarla. Gli inquirenti dunque escludono la pista della rapina anche perché sulla porta e sulle finestre non è stato trovato alcun segno di effrazione. Dalle impronte repertate in casa appaiono solo quelle dei suoi parenti. La vittima doveva conoscere bene il suo assassino al quale ha aperto la porta di sua spontanea volontà.  Si fa avanti dunque la pista del delitto maturato nell’ambito familiare. In queste ore gli inquirenti stanno effettuando altri interrogatori e accertamenti patrimoniali  a carico dei familiari, perché pare che il movente potrebbe essere legato ad una vicenda di soldi.  maria giovanna pellegrino

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