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SPARANISE – Opere pubblice, paese senza un valido piano triennale. Le critiche di Piccolo

SPARANISE – Quello di venerdì scorso è stato , probabilmente, l´ultimo consiglio comunale della consiliatura. Com´è noto in primavera ci saranno le elezioni comunali e gli elettori eleggeranno un consiglio comunale rinnovato. La maggioranza, partita dopo le elezioni del 2009, con 12 consiglieri comunali, si è ridotta a soli 9 consiglieri di maggioranza, sindaco compreso. Nel corso della consiliatura la maggioranza ha infatti perso l´Avv. Salvatore Piccolo, l´imprenditore Giancarlo Sorvillo e l´ing. Pasquale Ranucci. Ad aggravare lo stato di tristezza che aleggiava nelle file della maggioranza il completo disorientamento dimostrato dall´amministrazione in carica.
Il consiglio comunale era stato convocato, dalla sig.ra Lo Greco Antonella (presidente p.t. del civico consesso) originariamente per discutere tre punti all´ordine del giorno. Tra questi il bilancio. Invece, successivamente alla convocazione, arriva una nuova notifica di punto aggiuntivo all´ordine del giorno, il piano triennale delle opere pubbliche. In apertura gran confusione per stabilire quale argomento discutere , alla fine la confessione della Lo Greco di aver compiuto un errore materiale e quindi il primo punto all´ordine del giorno viene soppresso. Con enorme sorpresa anche il punto aggiuntivo all´ordine del giorno, il piano triennale delle opere pubbliche, non viene approvato. Il capogruppo di maggioranza in apertura di seduta, senza alcuna motivazione, dichiara di ritirare il punto all´ordine del giorno e quindi il piano triennale delle opere pubbliche viene ritirato, con la conseguenza che il Comune di Sparanise non ha un valido piano delle opere pubbliche circostanza che determina la mancata possibilità di accedere a domande di finanziamento per ottenere fondi regionali per le opere pubbliche, che prevedono la necessità dell´inserimento dell´opera pubblica nel piano triennale.
Si è passati poi al bilancio preventivo per l´anno 2013. A tutti è apparso superfluo discutere dei numeri del bilancio, poiché la relativa redazione è sembrata un puro esercizio retorico. In ogni caso si è trattato della riproposizione del medesimo bilancio redatto dal commissario prefettizio nel giugno del 2009 e riproposto ogni anno, sempre all´ultimo giorno utile, sino ad oggi. Una vera disfatta per l´amministrazione ed a molti osservatori i volti scuri e malinconici di alcuni esponenti della maggioranza sono sembrati proprio esemplificativi dello stato comatoso in cui versa la maggioranza. Probabilmente sono anche loro consapevoli di aver perso ogni forma di consenso e di fiducia da parte degli elettori. Quegli stessi elettori che si aspettavano, all´indomani della vittoria elettorale, una buona amministrazione e grandi cambiamenti, a cominciare da una diversa impostazione nell´uso del potere. Prima l´interesse generale e poi quello personale, umilità e comprensione in luogo di arroganza e prepotenza. Oggi di fronte al vistoso insuccesso dell´amministrazione comunale in carica, che ha fallito su tutti i punti oggetto del programma elettorale, resta solo l´agitazione di qualche disperato. Disperato perché con la perdita del potere toccherà andare a lavorare e si perderanno tanti privilegi ad iniziare dalla succosa indennità.
Non deve stupire quindi che vengano diffuse notizie, non solo prive di fondamento, ma artatamente costruite per imbrogliare i cittadini.  Un esempio è il fatto dell´IMU. Qualcuno ha detto che il Comune di Sparanise ha soppresso l´IMU. In realtà la tassa sulla prima casa è stata soppressa da una legge dello Stato ed il Comune di Sparanise, per volontà della maggioranza consiliare, nel consiglio comunale dello scorso mese di ottobre aveva invece approvato una delibera di consiglio comunale con la quale approvava le aliquote per l´anno in corso proprio in relazione all´IMU, con il voto contrario dell´opposizione che invece aveva chiesto di non approvare alcuna aliquota per l´anno in corso, visto il chiaro orientamento governativo di abolire l´IMU per i comuni che non avevamo apportato variazioni in aumento della tassa comunale. Insomma, la maggioranza era pronta a far pagare l´IMU sulla prima casa, e solo la legge statale ha impedito che la tassa diventasse operativa, la maggioranza aveva già deliberato l´aliquota e le modalità di pagamento della tassa.   Propagandare una riduzione delle tasse per opera dell´iniziativa politica della maggioranza consiliare è evidentemente un bugia, purtroppo una delle tante che sentiremo nei prossimi mesi.  Per giudicare l´operato della maggioranza basta girare per le vie del paese e verificare che negli ultimi due anni alcun opera pubblica è stata realizzata, il commercio è in profonda crisi perché abbandonato completamente dall´amministrazione ed i cittadini hanno visto aggravare la propria condizione con numerose famiglie passate in questi anni, di cattiva amministrazione , in situazione di povertà.  (comunicato stampa)

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