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VAIRANO PATENORA – Una pista ciclabile su una strada chiusa? A Vairano si può fare! E Martone attacca Cantelmo

VAIRANO PATENORA – Nonostante le tante contraddizioni e contrarietà che vengono da tutto il paese; nonostante un dibattito già tenuto in Consiglio Comunale; nonostante l’illegittima definizione di pista ciclabile, rispetto  alle norme tassative della specifica Legge Regionale; nonostante alcuni interrogativi di carattere amministrativo circa obblighi non fatti rispettare da privati; prendiamo atto che non desistete e non rinunciate  questa idea folle e inutile della pista ciclabile lungo Via Patenara. Come disse il Vice Sindaco nell’ altro Consiglio Comunale, questo è stato il vostro cavallo di battaglia in campagna elettorale. Un cavallo per la verità al di sotto di un asino vecchio. E’ evidente una palese fase confusionale di questa maggioranza ove si prendono posizioni solo per paura che il cambio di idea sia una sconfitta politica e mettete in secondo ordine i veri interessi del Paese. Una fase confusionale che giustamente sta alla base della posizione assunta dall’assessore Del Vecchio e che abbiamo appreso dalla stampa.  Una fase confusionale che vi fa cambiare una continuazione idea su Via Patenara, non sapete più cosa fare su quella strada. Una volta un mega Impianto Sportivo nella Cava dismessa, un’ altra volta la riapertura della Cava, un’altra volta ancora la Giunta da un atto di indirizzo ben preciso con Delibera 140/2010 perché bisogna trovare i fondi per la variante per decongestionare Vairano Scalo. Volete trovare i Fondi per far diventare via Patenara una vera variante e nello stesso tempo volete che su Via Patenara si realizza una pista ciclabile. Siete molto confusi !!!!!

In ogni caso la prima cosa che conta è come si può ipotizzare un progetto del genere su una strada CHIUSA AL TRANSITO CON ORDINANZA SINDACALE. Inoltre non mi capacito e non si capacitano neanche gli altri e due Consiglieri, come è possibile scrivere in una relazione Tecnica che la realizzazione della stessa è necessaria per tutelare gli utenti della bicicletta che si presentano in condizioni di particolare vulnerabilità dalla possibilità di incidenti con altri mezzi stradali. Vi ricordo che proprio in quel tratto qualche giorno fa ci stavano rimettendo la vita 4 persone. La pista ciclabile è utilizzabile solo dopo l’ orario di lavoro degli operai della CAVA?  Come avete pensato di fare nel tratto dove oggi vi è un grosso STOP e sia gli automobilisti oggi si fermano solo se veramente necessario, scalano la marcia e si attraversa lo STOP. Chi ha fatto questa relazione si è accorto dello STOP? Perché in questo progetto non c’è mai alcun richiamo alla Legge Nazionale 366/1998?

Perché bisogna sperperare i danaro pubblico destinati in precedenza ad altre opere pubbliche e cioè il prolungamento di Via Bottai?  Le Regioni espletano bandi pubblici per questo tipo di opere, da qui dobbiamo attingere i fondi facendo possibilmente Progetti degni di questo nome in zone molto più idonee come stabilito dalla Legge Nazionale. Siamo contro e lo abbiamo ribadito già precedentemente, in più se questo Progetto andrà avanti saremo costretti ad inviare tutto alla Corte dei Conti. (comunicato stampa –   Gianpiero Martone Consigliere Comunale Gruppo  Torre)

 

 

 

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8 commenti

  1. Martone ha già pronta l’alternativa…..la pista ciclabile su monte caievola! Tanto dopo il centro sportivo sulla strada panoramica di torriana memoria che altro aspettarsi?

  2. cittadino demoralizzato

    “Una pista ciclabile su una strada chiusa?”
    aggiungerei anche: “dove transita la stragrande maggioranza della popolazione,
    compresi amministratori, sindaco, vigili, polizia e carabinieri (e non per servizio)!
    Io vorrei una risposta molto semplice e senza giri di parole:
    La strada in questione è transitabile si o no???
    A me sembra che il divieto serva solo a parare il c… all’amministrazione per non risarcire eventuali danni a cose e/o persone!
    Ad ogni modo, in paese la gente è stufa e aspetta la prossima primavera per una nuova tornata elettorale!
    AVANTI UN ALTRO!!!

  3. Certo non su una strada chiusa al traffico. Certo non su una strada che un giorno la faccio diventare tangenziale e l’ altro giorno la trasformo in strada per fare atletica. Inoltre con 80000 € si dovrebbe fare una strada e la pista ciclabile. Se nn si risolve la questione via patenara, rendendola una vera e propria tangenziale non si può parlare di altro. Inoltre quel progetto serve solo a coprire quel fosso profondo. Certo che via abruzzi e via napoli senza camion si presta molto per una grande pista ciclabile.

  4. Gianpiero Martone

    Su questo ti posso rispondere subito. La strada è chiusa con ordinanza, ma nonostante ciò il comune paga e ha pagato in passato fior fior di quattrini per risarcire i sinistri stradali per danni causati alle macchine. Devi sapere caro cittadino che il Giudice da sempre torto al Comune perchè non bastano i segnali andrebbe sbarrata. Devi sapere inoltre che ben due Agenzie di Assicurazione locali si sono rifiutate di fare la polizza al comune per quella strada perchè erano troppi sinistri. Inoltre nel penultmio consiglio comunale abbiamo proposto alla maggioranza di fare il divieto per i mezzi pesanti su via Napoli e deviare il traffico pesante su via Patenara, tanto visto che sta aperta quella strada e non dovrebbe, allora utilizziamola cmq. Il divieto LUNGO Via Napoli va conocrdato con l’ ANAS.

  5. Giampiero ti stimo molto, ma il Giudice dà sempre colpa a chi ha colpa, se viene fatta un’ordinanza e poi non viene fatta rispettare, anzi viene trasgredita per primo da chi la emette, può un Giudice dargli ragione?????
    Ma quale assicurazione stipula una polizza a chi ha un auto senza targa???
    Coraggio Giampiero sei ancora giovane e se vuoi un futuro politico stacca la spina a questo modo di fare politica locale dando segnali forti e concreti, in questo caso: se la strada è chiusa pretendi che sia fatta rispettare l’ORDINANZA, se ciò non avviene ci sono i presupposti per la denuncia, tanto il Giudice darà torto sempre al Comune. Ciaoooooo

  6. Gianpiero Martone

    Cristian ti ringrazio per la stima, ma sinceramente non capisco quale è il tipo di politica che dovrei abbandonare. La questione Via Patenara si tira dietro almeno 4 questioni importanti da risolvere. Chiudere Via patenara dove sta la rotondo comporterà chiudere il mercato, la scuola, la macelleria, il bar e il distributore di carburante gestito dal tribunale perchè trattasi di beni confiscati. Chiuderla significa prendersi una grande responsabilità, ma in ogni caso risolvi al minimo il problema. Inoltre il problema fondamentale è liberare definitivamente Vairano Scalo dal traffico soprattutto pesante e l’ unica soluzione è via patenara.
    Come vedi prima di chiudere o tenere aperta Via patenara vanno risolti altri problemi, !) Area Mercato – Parcheggio dove su questa questione regna un casino provocato dallas precedente amministrazione spostando da una parte all’ altra e oggi questi non riesco a trovare 1 accordo con i prorpietari. 2) premere sulla provincia per farci consegnare il plesso nuovo in via Abruzzi per destinare delle aule anche all’ odontotecnico togliendolo da via patenara 3) fare una commissione consiliare viabilità. Come vedi ci sono ben altri problemi e la pista cilcabile su via patenara non è la priorità.
    Io penso che la prima cosa da fare è liberare Vairano Scalo deviando il traffico pesante su Via Patenara, ovviamente se la si vuole tenere aperta nonostante l’ ordinanza, altrimenti ho già chiesto più volte di far rispettare l’ ordinanza chiudendo la strada al transito. Cmq nonostante ciò ricordo a tutti che sono l’ unico che si confronta con i cittadini sia su questa testa giornalistica on-line sia su FB anche se quà sopra non tutti ci mettono la faccina e molte volte escono fuori seminato.

  7. Gianpiero non ricordo se ho avuto già modo di dirtelo, tu sei un personaggio pubblico perchè impegnato politicamente, credo che ti possa venire più facile e spontaneo rispondere ad una persona che non conosci non ne vieni influenzato, per quelli che escono fuori dal “seminato” come dici tu, sono scorrett,i e forse non meriterebbero nemmeno di essere risposti in un civile forum web.

  8. Solitamente chi fa politica deve essere ben aggiornato su ciò che succede,quantomeno nel territorio di appartenenza, ma i ns. politici fanno storia a se. Sig. Martone, voglio solo farle presente che il distributore e’ stato restituito da diversi tempo alla proprietà con una sentenza della corte di appello di Napoli di cui si e lungo dibattuto sulla stampa ma evidentemente lei legge solo Vairano news!