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VAIRANO PATENORA – Strage famiglia Laurenza, Supino: E’ stata una sconfitta della nostra società

VAIRANO PATENORA (di Nicolina Moretta) – “E’ stata una sconfitta per la nostra società!” Questa frase pronunciata ieri sera nella villa comunale di Vairano Scalo dal primo cittadino del comune di Vairano Patenora, Stanislao Supino, ha colpito tutti i presenti come un pugno nello stomaco. Non voleva essere un’accusa ma una presa di coscienza comunitaria, promotrice di una nuova sensibilità sociale, che infranga l’egoistico luogo comune: “Non sono fatti miei.” Vicino alla “panchina rossa”, simbolo delle vittime di femminicidi, per la ricorrenza del quinto anniversario della strage della cartolibreria, il sindaco Supino ha continuato non senza emozione: “Cosa avremmo potuto fare e non abbiamo fatto? Ancora di più. L’uccisione di Antonella, Rosanna, Mario Laurenza e Assunta Paolino è avvenuta a soli dieci giorni prima dalla ‘Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le Donne.’ E cosa rappresentava la famiglia Laurenza per tutti noi. Persone oneste, umili, miti e sempre disponibili con tutti. E cerchiamo di cogliere i segnali provenienti dalla porta accanto, affinché episodi del genere non debbano più accadere. Come ha già detto don Luigi, portiamo nel cuore Antonella, Rosanna, Assuntina e Mario, così non moriranno mai. La Celebrazione Eucaristica presieduta da don Luigi De Rosa nella chiesa dei Santissimi Cosma e Damiano, ha preceduto la celebrazione laica. Don Luigi ha invitato alla speranza, alla riflessione delle nuove generazioni e a “pregare per Rosanna, Antonella, Assuntina e Mario, affidandoci alla loro preghiera che faciliti il nostro cammino verso Gesù Cristo.”    

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