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PIGNATARO MAGGIORE – Crisi in maggioranza, le tante “Svolte”

PIGNATARO MAGGIORE – I consiglieri di maggioranza hanno difficoltà a incontrarsi in un punto comune, divisi tra presunti “coerenti” e supposti “incoerenti”. C’è chi svolta a destra, chi svolta a sinistra, chi tira avanti, chi fa marcia indietro, chi parcheggia. Ognuno pare aver deciso di fare manovre personali. Tra tante svolte il rischio è di perdesi anche con il navigatore satellitare. Lo stato di confusione e disorientamento che sta attraversando la Svolta richiederebbe una verifica politica seria e scrupolosa. Preso atto che le promesse elettorali hanno fatto la fine dei palloncini che volano in cielo durante le feste di paese liberati dalle mani dei bambini, sarebbe opportuno archiviare il libro dei sogni letto dal “balloncino elettorale” nel maggio del 2011 e mettere un punto su un foglio bianco. Occorre trovare un’ intesa su poche cose, ma essenziali, da realizzare in tempi certi nell’interesse del paese. L’unica cosa da non fare è galleggiare fino a ottobre, per poi rischiare di lacerarsi ulteriormente in occasione del turnover degli assessori, che è stato annunciato per il mese di ottobre, ma la cui attuazione appare oggettivamente complicata. La polemica politica che sta alimentando il dibattito all’interno della maggioranza è tutta rivolta al passato. Si parla dei curricula politici personali degli esponenti de La Svolta piuttosto che delle cose da fare per il paese. Perdere una partita giocando da soli, facendo una serie di autogol, non è certo il massimo per chi come obiettivo si era dato quello di rinnovare la politica e cambiare volto a Pignataro.
Il senso di responsabilità e la coerenza impongono di verificare se sono ci sono le condizioni politiche per amministrare e non soli i numeri per fluttuare nei prossimi tre anni. Se non è possibile per la maggioranza ripartire per un viaggio con una direzione certa, può sempre svoltare e ritornare a casa.
“La vittoria elettorale e l’esordio di questa amministrazione, guidata dal nostro Sindaco, hanno rappresentato il punto di non ritorno sulle vecchie logiche compromissorie e mercantili che tanto male hanno fatto alla nostra città. L’organizzazione politica del gruppo consiliare, nelle sue scelte,  ha sempre seguito un percorso virtuoso e positivo, permeato di stima collettiva, rispetto personale e delle competenze altrui.
La democrazia non si nutre solo di forma ma esige l’osservanza di regole non scritte, come quella della assoluta trasparenza nelle azioni che possono riguardarci, anche professionalmente, e che attengono al bene pubblico. Quanto accaduto, relativamente alla questione “Biopower 2” e alla assunzione della difesa di un imputato da parte del Consigliere Comunale, nonché Capogruppo “La Svolta”, avvocato Piernicola Palumbo, a fronte della costituzione di parte civile del Comune, rappresenta una evidente  contraddizione nell’impegno che collettivamente abbiamo assunto nei riguardi dei nostri cittadini.  La presenza dell’avvocato Piernicola Palumbo all’ultima udienza, in difesa di un imputato nel predetto procedimento, disattende clamorosamente alla promessa fatta al Sindaco e all’intera maggioranza, quando dichiarò di rimuovere ogni ostacolo di natura etico-politico, evitando di coinvolgere l’intera amministrazione in assurde e inesistenti logiche morali”.
Queste le ragioni con cui è stato costituito  il gruppo dei dissidenti all’intero della maggioranza guidata dal sindaco Raimondo Cuccaro.
cs

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