SPARANISE – Interesse del paese, la lezione di Fucile

SPARANISE – La consigliere Anna Fucile invita a un confronto alla pari.  E’ indubbio che negli ultimi anni, la politica sparanisana sia stata al centro di inaccettabili “inciuci”. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: attacchi personali tra consiglieri e assessori, opere svolte che vengono  continuamente denigrate e altre che andavano svolte, come promesso in campagna elettorale, ma attualmente ancora non ferme lì, in stato  di completo abbandono, come la piscina comunale, l’auditorium, riduzione delle tasse e progetti famiglia , infanzia e sanità come centro ascolto per i bisogni dei disabili, il centro per l’infanzia , il presidio sanitario  e quant’altro. BASTA, è e ora di smetterla con queste querelle da quattro soldi, e cominciare a pensare realmente al benessere del nostro paese. E’ ridicolo dover leggere sui giornali i nomi di tanti che aspirano a diventare sindaci, ma perché tutto questo interesse? Può sì tanto individualismo avere come fine ultimo il bene della collettività?
Ebbene, il presupposto per aprire un nuovo dialogo politico consiste  nel dare una svolta paradigmatica creando un gruppo tra “pari” , dove ciascuno  con pari dignità può mettersi in gioco, senza dover subire imposizioni  e soprattutto senza dover scegliere il proprio referente sulla base di “ accordi prestabiliti” fra chi nutre interessi propri.
E’ necessario ridare dignità ad un paese che un tempo riusciva ad essere competitivo e consentire ai tanti cervelli giovani fuggiti via in cerca di lavoro di poter rientrare e dare il proprio contributo al miglioramento collettivo.
onesta’ e trasparenza  sono i segreti per migliorare la nostra città,   non è andando a braccetto con il politico di turno , prendendo accordi sotto banco  o manovrando la macchina amministrativa  alimentando sempre più la politica clientelare, non è affatto così che miglioriamo le condizioni dei nostri cittadini, forse solo di alcuni!
E’ dunque in tale prospettiva che da consigliere d’opposizione, ma ancor prima  da cittadina, intendo invitare tutti ad una riflessione , anche sulla scorta di quanto sta avvenendo su scala nazionale, per promuovere  e proporre delle misure alternative , e sono pronta a confrontarmi con tutti coloro che hanno realmente voglia di cambiare lo status quo. Dobbiamo tutti insieme partorire un modello di welfare che garantisca a tutti gli sparanisani gli stessi diritti per il raggiungimento  di un empowerment che non sia solo individuale, ma anche collettivo e non ultimo psicologico per il bene dell’intera comunità.
L’economia sparanisana deve essere rilanciata, occorre partecipazione civile , basta dare sempre la colpa agli altri. Mi impegno personalmente ad essere presente sul territorio organizzando dei focus group incentrati sulle varie problematiche di Sparanise, eventualmente anche con forze politiche già esistenti sul territorio.