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VAIRANO PATENORA – Rapina in centro, udienza di convalida

VAIRANO PATENORA – I Carabinieri della Stazione di Vairano Scalo hanno tratto in arresto, per il reato di concorso in rapina aggravata Busiello Pasquale, cl. 72 e Tarallo Eduardo cl. 61, entrambi di Napoli. I due malviventi, unitamente ad altro datosi alla fuga a bordo di autovettura, sono stai bloccati dai militari dell’Arma dopo che avevano travasato su autovettura in loro uso attrezzi da lavoro consistenti in seghe, trapani e flex elettrici, prelevati da autocarro Ford Transit, parcheggiato alla Napoli di Vairano  Patenora. Nella circostanza i malviventi, sorpresi dal proprietario del furgone, al fine di assicurarsi la fuga ingaggiavano con questi una colluttazione.
In tale frangente una pattuglia in transito, interveniva riuscendo a bloccare prevenuti mentre citata auto con a bordo terzo malfattore riusciva ad allontanarsi facendo perdere proprie tracce.  Nell’occorso, il proprietario del Furgone riportava “trauma contusivo al III dito della mano sx”, giudicato guaribile dai sanitari del Psaut di Teano in 3 gg. s.c.. I militari dell’Arma  sono ora alla ricerca del fuggitivo.
Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
I fatti sono avvenuti l’altro pomeriggio quando due malviventi – provenienti dalla provincia di Napoli – tentano di rapinare un artigiano.  L’uomo reagisce e si scaglia, senza esitare, contro i due malfattori ingaggiando  con loro una colluttazione violenta.  Intanto qualcuno allerta i carabinieri della locale stazione, distante poche centinaia di metri; l’auto dei militari sfreccia lungo via Napoli e in pochi istanti raggiunge il luogo dei fatti. Alla vista dei carabinieri i due malviventi tentano una fuga ma vengono raggiunti e arrestati. Il mezzo era parcheggiato sulla strada, proprio di fronte la sede dell’impresa.
Il rumore prodotto dai ladri, nel tentativo di forzare le porte del veicolo, avrebbe attirato l’attenzione del titolare – Vincenzo M. – che sarebbe sceso in strada per allontanare i malviventi e per recuperare parte della refurtiva che era già stata trasferita su un altro mezzo.
Vincenzo non avrebbe esitato a scagliarsi contro i ladri che lo avrebbero colpito con calci e pugni, ferendolo anche ad una mano. L’arrivo dei carabinieri poi avrebbe condotto all’arresto dei due malfattori.

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