PIGNATARO MAGGIORE – Comune, Cuccaro ‘perde’ Valente

PIGNATARO MAGGIORE – Con protocollo n. 2377 del 6/3/2012, il consigliere di maggioranza Giorgio Valente ha comunicato, ieri mattina, la costituzione di un gruppo consiliare di maggioranza autonomo, prendendo cosí – cautamente – le distanze dalla maggioranza targata Raimondo Cuccaro.
Indicativo anche il nome del gruppo consiliare a cui Valente ha dato il nome “Coerente per La Svolta”, volendo evidentemente differenziarsi da chi ha nei fatti preso le distanze dai principi programmatici della lista “La Svolta”, abbandonando i buoni propositi ed occupando Palazzo Scorpio.
Valente ha affidato a Facebook il suo messaggio con il quale definisce “sofferta e ponderata” la scelta di coerenza che ha fatto rispetto ai motivi che lo spinsero, poco piú di due anni fa, ad impegnarsi in campagna elettorale.
Ovviamente Valente, motivando la scelta con la necessitá di maggiore autonomia ed incisivitá nell’esercizio del suo mandato, dichiara il proprio impegno nell’ambito della maggioranza consiliare, assicurando un confronto sereno e sincero, ma nel rispetto degli interessi dei cittadini e cercando di avvicinare la politica alla gente comune, da cui questa amministarzione é distante anni luce.
Appare quindi evidente che la scelta di Valente potrebbe rappresentare una prima crepa nella “granitica” maggioranza che da qualche anno regge le sorti del muncipio di Pignataro Maggiore.
Tuttavia l’azione di Valente appare più uno stimolo verso il sindaco Raimondo Cuccaro e il resto della maggiornaza. Uno stimolo, come ha precisatolo stesso Valente per richiamare tutti alla “retta via”; quella strada tracciata durante la campagna elettorale attraversola quale gli elettori premiarono il programma di Cuccaro.
Toccherà ora al sindaco capire il malcontento che ha spinto Valente a creare un proprio gruppo in seno alle stessa maggioranza.
Servirà capire, probabilmente, sia per evitare ulteriori defezioni, sia per non ampliare il piccolo solco che, ora, il consigliere ha traccaito.
In paese però in tanti credono che le motivazioni esposte da Valente sarebbero solo una parte del malcontento che ha determinato la scissione. Valente ha la delega ai reapporti con l’Asi. Ora, il sindaco, potrebbe anche decidere di revocarla in considerazione del mutato rapportodi fiducia con il consigliere. I prossimi giorni saranno di chiarire diversi aspetti della vicenda.