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CAPUA – Rifiuti, flop differenziata: pericolo commissario

CAPUA – Dopo la diffida del Prefetto Carmela Pagano per il mancato raggiungimento della percentuale del 65% di raccolta differenziata, l’amministrazione comunale cerca di correre ai ripari.
In questi giorni, infatti, il sindaco ha incontrato gli operatori ecologici che operano sul cantiere di Capua per conto della Rent Line (Gruppo Consorzio Servizi Ambientali di Serino).
Il primo cittadino ha invitato gli operatori ad un maggiore impegno che, inevitabilmente, può tradursi in risultati positivi sul fronte della raccolta. Per non fallire nuovamente l’obiettivo l’amministrazione dovrà necessariamente attuare più controlli sul territorio visto che, ad oggi, le multe elevate sarebbero pochissime.
La Regione Campania, attraverso l’Osservatorio Regionale Rifiuti, ha pubblicato i dati ufficiali e definitivi relativi alla raccolta differenziata dell’anno 2011.
La speciale classifica dei comuni virtuosi è stata vinta dal comune di Vairano Patenora con il 65,47 %, ma in generale si sono comportati bene i comuni dell’agro caleno con Bellona al 59,31, Calvi Risorta al 56,58, Francolise al 55,43,  e Camigliano 52,50.
La raccolta differenziata è un sistema di raccolta dei rifiuti che consente di raggruppare quelli urbani in base alla loro tipologia materiale, compresa la frazione organica umida, e di destinarli al riciclaggio, e quindi al riutilizzo di materia prima. Raccolti dai cittadini in cassonetti o campane distinte per materia (la carta, la plastica, il vetro, l’alluminio, i metalli ferrosi) o divisi a monte nelle case e recuperati a domicilio dai comuni (è questo il metodo più efficiente, il cosiddetto “porta a porta”)  vengono destinati ad impianti di trattamento dei rifiuti.
Qui vengono depurati dalla presenza di materiali estranei e non omogenei, e avviati agli impianti industriali di produzione che impiegano quelle che, a questo punto, sono divenute “materie prime seconde”.
La raccolta differenziata, dunque, risponde a due problemi legati all’aumento esponenziale della produzione di rifiuti: il consumo di materia prima (diminuito appunto grazie al riciclo) e la riduzione delle quantità destinate alle discariche e agli inceneritori.
Ad aggravaree la situazione capuana, probabilmente, potrebbe essere stata anche al difficile situazione sui cantieri per la raccolta dei rifiuti. Cantieri che hanno visto l’palternarsi di diverse aziende con gravi disagi per gli operatori che hanno sofferto anche per imancati pagamenti delle spettanze.

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