RIARDO – Sette firme: sfiduciato il sindaco Izzo che poi va in Comune e sfiducia se stesso. Comiche finali

RIARDO. Crisi al comune di Riardo, sfiduciato il sindaco Izzo. Tre assessori e un consigliere sottoscrivono le dimissioni insieme a una parte della minoranza. Non mancano i colpi di teatro. Qualcuno veramente spettacolare tanto da sembrare comico come quello del consigliere Tartaglione giunto in comune non per presentare le dimissioni da consigliere, ma semplicemente per protocollare un documento con il quale si
dimetteva dalla maggioranza per passare in minoranza. Una cosa che solo un politico “navigato” come Paolo Tartaglione poteva immaginare. Ma l’altro colpo di teatro lo ha messo a segno lo stesso sindaco Izzo che, vistosi ormai sfiduciato, è corso in comune per presentare le dimissioni anche a lui sfiduciando se stesso dopo nove anni di ininterrotto governo cittadino. Ma questo conta poco. Contano invece le dimissioni di tre assessori: Vincenzo Landolfo, Vittorio Caiazza e Sandro Pezzella. In pratica, tutta la giunta riardese alla quale si è aggiunto anche l consigliere Raffaele Mancini. A questi poi vanno aggiunti i consiglieri di minoranza Armando Fusco, Angelo Mancini e Roberto Pella. Queste dimissioni, una volta presentate, sono irrevocabili, mentre quelle del sindaco potrebbero essere anche finte visto che la legge consente di ritirarle entro venti giorni. In ogni caso, tutto nasce dalle pressioni di Nicola De Nuccio, aspirante sindaco riardese, che aveva preteso e ottenuto la cacciata di Caiazza dalla giunta.