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RIARDO – Caiazza e il “giallo” della revoca che non c’è. De Nuccio preme ma Izzo “tentenna”.

RIARDO –  La revoca delle deleghe a Vittorio Caiazza diventa un giallo, anzi, forse una barzelletta. Anche in questo caso si starebbe applicando la ferrea regola del “mo vediamo”. Queste potrebbero essere le conclusioni  secondi i pettegolezzi politici che circolano in paese. L’altra sera, infatti,  la voce della revoca di Caiazza era stata diffusa, sembra, dal “neo” consigliere di maggioranza Nicola De Nuccio che aveva parlato con gli amici più scettici chiarendo loro che, invece, il sindaco aveva mantenuto fede alla promessa  firmando e protocollando la revoca. Quindi oggi Caiazza avrebbe dovuto ricevere la comunicazione di revoca dal messo notificatore. Ma ciò non è avvenuto. Caiazza attendeva con ansia ma il messo non si è visto. De Nuccio si sarà preoccupato ed ha telefonato nuovamente al sindaco per chiarimenti ricevendo “solide” conferme che la revoca c’è e che la terrebbe in tasca il messo comunale. De Nuccio, a questo punto, ha tirato un sospito di sollievo ed ha ripreso a fare le sue cose, con serenità. Ma qualcuno, non fidandosi, ha cercato il messo notificatore che avrebbe categoricamente smentito di aver quel documento, anzi pare proprio che fino ad oggi il documento non sarebbe stato nemmeno protocollato. Non ci sono dubbi è un autentico giallo.  Le prossime ore, forse, potrebbero servire per chiarire meglio la vicenda.

Le pressioni di De Nuccio. Una cosa, in questa fase, appare certa: Nicola De Nuccio – aspirante sindaco con il sostegno di una parte di questa maggioranza ed in particolare sponsorizzato da Ermanno Palumbo – starebbe facendo pressioni  affinchè il sindaco cacci dalla maggioranza tutti coloro che non intendono sostenerlo alla prossime elezioni. Insomma De Nuccio ha iniziato già la “potatura” di quelli che sono ritenuti rami secchi. Una potatura che sembra essere partita però troppo presto, senza cercare di ricucire per allargare i consensi. Forse un brutto segnale per chi aspira a vincere le comunali. Ma De Nuccio da politico navigato avrà, senza dubbio, ben valutato ogni aspetto della vicenda

L’altra certezza (con o senza revoca delle deleghe) è che appare  finito l’amore (quello politico) fra Angelo Izzo e Vittorio Caiazza. Una rottua che arriva dopo l’ammutinamento di Caiazza che aveva osato mantenere l’impegno assunto con Nicola D’Ovidio. Un impegno, dicono i soliti maligni in paese, assunto anche dallo stesso sindaco che poi, però, ha “virato” su Nicola De Nuccio. Così, dopo circa trenta anni Vittorio Caiazza si ritrova senza deleghe e senza giunta.  Nei giorni scorsi, per tentare di sanare i dissidi doveva tenersi anche una riunione di maggioranza, poi saltata. Doveva servire per mostrare unità introno alla scelta di De Nuccio. Una coesione che sin dall’inizio è apparsa  tenuta solo in piedi dalla necessità. e Nuccio, però, ha fatto comunque il proprio dovere mantenendo fede ad un accordo e permettendo alla maggioranza di approvare il bilancio e quindi di portare a termine il proprio mandato che si esaurirà nella prossima primavera. Per questo De Nuccio vuole avere, ora, massima chiarezza sulla vicenda e capire chi realmente, dell’attuale gruppo di governo è pronto a sostenere la sua candidatura. Oggi, quindi, dovrebbe esserci l’ufficialità della revoca con la notifica all’intgeressato. La soddisfazione di Nicola De Nuccio è stata evidente. Da settimane premeva sul sindaco affinchè “cacciasse” l’infedele Caiazza. Ma bisognava fare prima i consigli comunali per i bilanci.  Poi, una volta messo al sicuro l’ultimo scorcio di amministrazione, allora si è potuto partire con la “potatura” dei “rami secchi” che in pochi minuti passano da alleati a “nemici”. Ora, probabilmente,  Caiazza potrebbe tentare di trovare i numeri giusti per sfiduciare il sindaco. Ma appare già un’impresa ardua.

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