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Teano – Caso La Milza, archiviato procedimento per diffamazione

Teano – Si è concluso con l’archiviazione, da parte del giudice per le indagini preliminari, il procedimento penale a carico di Ferdinando e Gaetano La Milza. Nell’ambito dello stesso procedimento erano indagati anche il giornalista e il direttore della testata sulla quale venne pubblicato un articolo nel quale veniva riportata la storia di un udienza del processo penale a carico di Fernando La Milza. Quell’articolo, costruito essenzialmente utilizzando le parole di Gaetano La Milza, avvocato del difensore dell’imputato in quel processo. Quell’articolo fu ritenuto offensivo da due carabinieri che, per tutelarsi, presentarono dettagliata denuncia. Una denuncia ritenuta infondata tanto che il Gip  ha archiviato il procedimento che ha così accolto la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero, Giovanni Paternoster, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. Il giudice di Salerno scrive:
“….. il procedimento trae origine dalla denuncia-querela presentata da Volpe Domenico, appuntato in servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Teano, il quale denunciava, quali fatti ritenuti diffamanti, quelli descritti nell’articolo di stampa del quotidiano “La Gazzetta di Caserta” edizione del 30.6.2012 – dal titolo “Caso La Milza, Parlano i difensori”, l’esponente si doleva delle circostanze riportate nell’articolo in argomento in riferimento all’intervento dal predetto effettuato in qualità di Agente di Polizia giudiziaria in data 08.07.2009 presso l’autorivendita Center Auto di Teano; nel corso di tale operazione di Polizia giudiziaria LA MILZA Ferdinando veniva tratto in arresto per il delitto di resistenza a pubblico ufficiale, misura precautelare convalidata dal Tribunale competente il 09.07.2009; nel corso del procedimento, all’udienza del 28.06.2012, veniva escusso il teste della difesa CAPARCO Fiorello, il quale riferiva che in data 08.07.2009 il LA MILZA era stato colpito “con pugni in testa” dal Volpe. In data 30.06.2012 veniva pubblicata l’edizione del quotidiano “La Gazzetta di Caserta”, nella quale veniva riportato l’esito dell’udienza dibattimentale, con un virgolettato in ordine alle dichiarazioni difensive rese dall’avvocato LA MILZA Gaetano, patrono dell’imputato LA MILZA Ferdinando. Il Pubblico Ministero acquisiva la testimonianza di Caparco Fiorello da quanto emerge dal verbale di udienza effettivamente il teste descriveva il comportamento assunto dall’appuntato Volpe come un’aggressione posta in essere ai danni di LA MILZA Ferdinando. Al di là della eventuale calunniosità delle dichiarazioni rese da Caparco Fiorello, che in tale procedimento non rileva e che potrà essere accertata in altra sede, va segnalato, in riferimento la caso in esame, che l’articolo di stampa riporta fedelmente quanto accaduto all’udienza del 28.06.2012, celebratasi davanti al Tribunale monocratico di Santa Maria Capua Vetere Sezione distaccata di Carinola…..
 …. Ritenuto, quindi, che i fatti descritti nell’articolo di stampa de quo, riportano fedelmente l’attività istruttoria emersa nel corso dell’udienza, riassumendo essenzialmente la realtà della vicenda, non emergono gli estremi, né oggettivi, né soggettivi per ravvisare a carico degli indagati , nella loro diversa qualità di istigatori dell’azione gli estremi di reato ex art. 595 c. 3 c.p.;”

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