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CAPRIATI A VOLTURNO – Scontro Viccione-Prato in consiglio, ecco i retroscena

CAPRIATI A VOLTURNO. Scontro Prato-Viccione in consiglio. Ecco i retroscena. Nel corso del consiglio comunale di Capriati a Volturno – tenutosi lo scorso  23 ottobre – il consigliere Adriano Prato, indipendente perché  fuoriuscito dalla maggioranza, preliminarmente al suo intervento sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’attuazione dei programmi  relativi all’esercizio finanziario 2012 (seduta nella quale venne bruscamente interrotto dal sindaco Viccione il quale pretendeva di  essere chiamato presidente del consiglio dal predetto consigliere), Prato ebbe a formulare al sindaco domande di chiarimento sui seguenti interventi contenuti nella tabella delle maggiori uscite. “Mi dia, affermava  preliminarmente al proprio intervento, qualche chiarimento in relazione penultimo rigo della tavola, codice di bilancio 2080101, alla voce acquisizione di beni immobili. L’uscita e lo stanziamento di euro  2milioni e 599.290 che comporta, come indicato in tabella, una maggiore  uscita di euro 150mila, a che cosa è relativa?”. A tanto il sindaco  Giovambattista Viccione rispondeva:” Non ricordo, fammi una richiesta  scritta e ti risponderò nei termini”. Il consigliere Prato:” Mi dica, ma  lei non ricorda o non lo sa? Guardi che si tratta di un’uscita di oltre  due milioni di euro!”. Al che il sindaco ribadisce:” Ti ripeto, fammi una richiesta scritta e risponderò nei termini”. Il consigliere Prato: “Ma  come mi risponderà nei termini, questi sono atti che dobbiamo votare e quindi approvare o non approvare stasera, quale termine! Va bene passiamo ad un altro chiarimento: “A circa metà pagina della tavola predetta, codice 1090503, alla voce prestazioni di servizi, l’uscita iniziale e di stanziamento fissata in euro 59mila391 viene portata con maggiore uscita  di euro 12mila500 nell’apposita colonna, per un totale di euro 71mila891, a cosa è relativa?”. Il sindaco:” Ti ripeto fammi una richiesta scritta e ti riponderò nei termini”. “Va bene – rispondeva il consigliere Prato – mi sembra inutile andare avanti a chiedere chiarimenti, ma il consigliere Prato certe cose le sa e perciò le posso dire che l’acquisizione di beni immobili attiene alla viabilità e trasporti, mentre la prestazione di servizi attiene allo smaltimento rifiuti. Allora ditemi, quale raccolta differenziata state facendo per risparmiare, così come voi affermate, se è prevista una maggiore uscita di euro 12mila500? Quindi cari concittadini (rivolgendosi al pubblico presente) quest’anno pagherete sulle bollette che vi saranno recapitate in più per Tarsu, come la chiamano loro, e per TIA, come la chiamo io, la somma di euro 12mila500. Così, cittadini, come io vi avevo preannunciato con comunicazioni scritte ed aperte a voi rese note, ci facevano fare in casa la raccolta differenziata e poi smaltivano in modo indifferenziato. Oppure ciò è stato comportato dalla errata modifica del relativo regolamento (che ha agevolato troppe persone a scapito delle famiglie, come da me pure preannunziato”. Sarà forse stata questa premessa all’intervento sull’argomento finanziario del consigliere Prato che ha reso più inflessibile il sindaco Viccione? Nel corso dell’intervento, infatti, il primo cittadino interrompeva il consigliere Prato togliendogli la parola e chiedendogli di chiamarlo presidente del consiglio. (fm)

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un commento

  1. Mamma mia! In quel consiglio comunale si votava senza che il sindaco stesso conoscesse su cosa si stava votando! E’ un po’ come fanno certi parlamentari che vanno a Roma solo per prendersi le indennità di carica e credersi belli e importanti senza avere dette qualità, ma soprattutto senza fare niente per i cittadini!