VAIRANO PATENORA – Trasferimento direzione didattica, è scontro fra dirigente e cittadini. Martone: ora basta braccio di ferro

VAIRANO PATENORA –  Il possibile trasferimento della direzione didattica dell’Istituto Comprensivo di Vairano Patenora ha acceso una violenta polemica in paese, soprattutto fra i genitori degli alunni che frequentano la scuola. Sulla vicenda interviene il consigliere comunale Gianpiero Martone:
“La questione Scuola e le strutture preposte, come in tanti Comuni d’ Italia , anche a Vairano Patenora sta diventando un grosso problema. Probabilmente a Vairano Patenora la vicenda è molto più amplificata perché  alimentata sempre da tante polemiche. Dopo circa 5 anni l’ edificio di Via Cadorna riconsegnato agli alunni; un cantiere durato cinque anni dove praticamente hanno lavorato per rendere questa Scuola a norma ben cinque ditte diverse;non so se questa cosa è successa anche in altri Comuni d’ Italia e addirittura d’ Europa. Dopo tutto ciò e nonostante le mille difficoltà per ristrutturare questa scuola e renderla sicura, sono cominciati i primi problemi per trasferire i ragazzini in questo edificio. Alla fine però i nostri cari figli dopo appena cinque anni riescono a rimettere piede in quella Scuola anche se in condizioni di provvisorietà.
Una provvisorietà che inizialmente era incomprensibile,poi si scoprono alla fine tutti gli altarini e si scopre che c’è un continuo scontro tra Dirigente Scolastica e Amministrazione Comunale. Il motivo è che la Dirigente Scolastica insiste per poter spostare la segreteria scolastica e la dirigenza da Vairano Centro a Vairano Scalo. Una scelta che la Preside motiva esclusivamente per problemi di  natura Legale; la preside insiste sulla responsabilità propria di garantire in modo assoluto il personale della segreteria  su tutte le norme previste riguardo la sicurezza sul lavoro.
Su questo versante è difficile dargli torto però si è instaurato un continuo braccio di ferro tra Dirigenza Scolastica e Amministrazione Comunale. Quale è la motivazione??? Probabilmente l’ Amministrazione Comunale deve tener conto di una petizione popolare, alimentata da una parte del personale,  considerato che stiamo quasi alla scadenza del mandato e quindi quasi in campagna elettorale?
Dopo queste legittime domande che mi sono posto è mio dovere sottolineare il madornale errore che si sta compiendo; questo continuo braccio di ferro va solo a discapito dei ragazzi. se non  si consegnano tutte le aule la Preside non può mettere a disposizione degli alunni tutto il materiale elettronico e informatico acquistato.
Oggi questo continuo braccio di ferro sta danneggiando solo i nostri figli sia, per quanto riguarda le scuole medie ma soprattutto abbiamo i bambini della scuola materna ospitati nella scuola elementare e una scuola nuova vuota.
Può valere il conflitto con Segreteria e Presidenza più dei nostri bambini???  
Non si può certo correre il rischio che nel conflitto,addirittura, la Dirigente decide di spostare il tutto a Pietravairano considerata la priorità delle norme sulla sicurezza dei lavoratori? Spero che a giorni si chiude questa partita, basta un po’ di buona volontà e di rispetto reciproco cercando di trovare la giusta mediazione avendo ovviamente come unico obiettivo la consegna completa del plesso agli alunni per garantirgli un giusto diritto allo studio.
Indubbiamente non è di scarso valore o marginale una petizione popolare che tende a evitare la riduzione di ruolo e di servizi in una parte del paese, composto da tre aggregazioni frazionali. In tal senso è anche possibile concordare un trasferimento provvisorio,di sicurezza, per poi ricomporre il tutto nella condizione originaria. Questo è possibile e dovuto risolvendo l’altro grave, irresponsabile e incomprensibile ritardo per il quale altri 5 anni di lavori e ritardi riguardano il recupero di S.Agostino. Se finiscono questi incomprensibili lunghissimi lavori ben altre buone soluzioni si possono dare alla scuola vairanese”.