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foto di repertorio

PIEDIMONTE MATESE – Comunali, il gruppo di Landino prende forma

Piedimonte Matese (di Ettore Fieramosca) – La lista di Angelo Landino diventa realtà. Si è riunita ieri sera presso un noto ristorante matesino Landino e i personaggi che confluiranno nella lista del politico matesino. Molti i nomi illustri presenti alla riunione tra cui l’ex Consigliere Comunale Cesare Bologna, l’avvocato Biagio Molitierno, Giovanni Leggiero, Andrea Boggia, l’architetto Alfredo Di Pinto, l’ex Sindaco di Piedimonte Lino Diana, Massimo Ferrante, Ivan Filetti e molti altri personaggi politici pronti a scendere in campo per le prossime amministrative. Landino ha illustrato il suo programma e ha spiegato che non è ne di centro-destra ne di centro-sinistra perché oggi tutte e due non esistono più. Molti anche i commercianti presenti e persone della società civile. Non si è esclude che anche Gianfrancesco D’Andrea possa confluire in questa lista; inoltre, come la falange del Consigliere Regionale Gennaro Oliviero potrebbero arrivare  Luigi Di Lorenzo, Fiorella D’Angiolillo, Amedeo Iasalvatore, Paolo Lutri e Antonio Orsi. Hanno partecipato alla riunione, inoltre, diversi cittadini, probabilmente, per semplice curiosità.
“Un tuffo nel passato” – questo l’esordio di Angelo Landino durante la riunione che si è tenuta ieri sera presso una nota struttura pedemontana, in vista delle prossime elezioni comunali. In un clima di grande entusiasmo, che ha visto la presenza di tanti cittadini provenienti da varie categorie, Landino ha voluto sottolineare la sua disponibilità alla candidatura. “Sono un uomo libero che fa politica per passione e non per professione”.  Dopo aver precisato ai convenuti, “che i fatti giudiziari che hanno ed interessano l’Amministrazione comunale passata sono di competenza della magistratura e il nostro augurio è che tutti gli accusati possano provare la loro estraneità ai fatti” – il Landino è passato ad analizzare la situazione critica in cui è precipitato il comune di Piedimonte Matese negli ultimi  anni -”Da diverso tempo  ci troviamo di fronte ad un’assenza dell’Amministrazione comunale. Non ci sono stati miglioramenti per la comunità.  Ci sono state tante omissioni. Non si è adottato il PUC.  Non si è adottato mai un piano di emergenza comunale. Abbiamo perso 12 milioni di euro di finanziamenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici”. Dopo aver esaminato la situazione socio-politica,  Landino è ritornato sulla volontà di candidarsi a sindaco. “Questa volta ne ho voglia. Incontro tante persone per strada che me lo chiedono. Accetto questa sfida solo se c’è gente motivata e competente, senza padrini e senza padroni, o meglio, l’unico padrone è la cittadinanza di Piedimonte Matese. Sono pronto a costruire una lista civica fatta di persone competenti per dare credibilità alla nostra città e insieme costruire un programma partecipato” – ha concluso Landino.

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6 commenti

  1. Il nuovo che avanza a Piedimonte insomma… Lino Diana, Alfredo Di Pinto, Biagio Molitierno, Giovanni Leggero e dulcis in fundo Angelo Landino. Tutti nomi e volti nuovi nella scena politica Piedimontese.
    Mi sembra più l’armata brancaleone!!!
    Proprio non ce la fate a stare senza….

  2. Azz un segretario di scuola ( chissà se ha il diploma ) candidato Sindaco, e nella lista come consigliere troviamo avvocato dottore e preside ?(questi per forza sono laureati!)
    Ma è solo secondo me o qualcosa non torna…

  3. 10 anni fa la stessa barzelletta. Serata di presentazione in un noto locale, molte persone ad applaudire, candidati consiglieri schierati in pompa magna. Risultato?
    Ad una settimana dalla presentazione ufficiale delle liste, il Sig. Landino misteriosamente fece dietrofront, giustificandosi così: per problemi personali devo fare un passo indietro.
    Ora fallo per dignità personale sto passo indietro!

  4. Vi vedo sotto un treno

    Come consigliere comunale Landino non fece un minuto di opposizione a Carlo Sarro, anzi sottobanco andavano d’amore e d’accordo.
    Di Pinto non ha bisogno di presentazioni.
    Leggiero, prima con Cappello (dante), poi con Sarro e poi di nuovo con Cappello (vincenzo). Insomma: Francia o Spagna basta che se magna.
    D’ Andrea, uno che va d’accordo con tutti, dal pd al m5stelle, altro che “equidistante”,
    Ivan filetti, un povero ragazzo che cerca un piccolo posto al sole.
    Massimo Ferrante, perche’ non sia mai che manchi un Ferrante sul comune, senno’ a chi si dedicano “abusivamente” gli stadi.
    Lino diana, idem come Di Pinto: due cuori, una capanna.
    D’ Angiolino, perche’ le quote rosa sono d’obbligo.
    Il “boggia”, fino a ieri a sostenere Polverino, uno degli artefici dello scandalo dell’ospedale sant’Anna e pronto a fucilare quelli che oggi sono i suoi compagni di viaggio, sta alla coerenza come moana pozzi alla cintura di castita’.

    E QUESTI SAREBBERO GLI “ILLUSTRI” ??? MADDECHE’???

    Ma poi, questo Landino, invece di fare demagogia con la lista della spesa delle omissioni altrui perche’ non ha sentito il dovere di intervenire quando si manifestavano? Bello parlare dopo per speculare fingendo di scendere dalle nuvole, eh!? E quale sarebbe questo NOTO LOCALE dove si e’ materializzato questo mostro politico con dieci code, mezza testa e nessun cervello? Ma e’ facile immaginarlo, perche’ e’ lo stesso dove prese forma la più fallimentare delle liste, ossia quella cappegggita da Musto ma mossa da dietro le quinte proprio da DI PINTO E DIANA, che per fortuna cadde dopo qualche mese.
    Certo che ci vuole un bel coraggio proporsi come la cura quando tutti sanno che questi “ILLUSTRI” sono la metastasi. In ogni caso non andranno da nessuna parte, perche’ se questi sono gli ILLUSTRI figuriamoci cosa possano essere gli altri sette otto che mancanza per completare il quadro.

    Piedimonte e’ in coma e questi gli daranno il colpo di grazia

  5. Morti che si propongono a governare morti. Becchini piu’ o meno

  6. La lista prende forma. Si una forma tonda di colore marrone. Buahahahaha ha ha…! Ma fateci il Piacere!