ROCCAMONFINA – Fondazione Nicola Amore, ecco cosa ha deciso Montefusco

ROCCAMONFINA – Fondazione Nicola Amore, e associazione socio-ricreativa “Nicola Amore”, sembrano la stessa cosa ma non lo sono, anzi sono due cose completamente diverse. Anche se i destini delle due sembrano intrecciarsi, soprattutto negli ultimi tempi grazie al tentativo di “scalata” che il sindaco Carlo Montefusco e il suo gruppo di maggioranza starebbe attuando verso la storica Fondazione Nicola Amore, guidata da Emma Petrillo. Un direttivo, quello presieduto da Petrillo, che sembra andare “stretto” a Montefusco, ma soprattutto a Ludovico Feole, che da qualche tempo appare come autentica eminenza grigia della vita amministrativa di Roccamonfina. Subito dopo l’insediamento Montefusco nominò Franco Di Pippo nel direttivo della fondazione. Doveva probabilmente “vegliare” e “sorvegliare”. Ma Di Pippo, forse, non è stato molto “utile” allo scopo. Così, poche settimane fa si è dimesso. Sembrava il preludio per la revoca, da parte del sindaco, di tutto il direttivo della Fondazione Nicola Amore. Revoca che però, finora, non è ancora avvenuta, nonostante il “mandato” ricevuto dallo stesso sindaco dal consiglio comunale. Montefusco, ora, prova a mettere un nuovo, probabile, “cavallo di Troia” nel direttivo della fondazione. La scelta sarebbe caduta Valeria Zarli, pensate un po’, figlia di Antonio Zarli, attuale presidente dell’Associazione Nicola Amore, quella stessa associazione che, appena nata, proprio attraverso il suo presidente Zarli, aveva chiesto alla Fondazione un contributo per pagare le bollette Enel. Un contributo che, chiaramente, la Fondazione di Petrillo rifiutò. Sarà quindi, Valeria Zarli, a sostituire Franco Di Pippo, zio dell’attuale vice sindaco di Roccamonfina, all’interno del direttivo della Fondazione Nicola Amore. E questa potrebbe essere solo l’ennesima puntata di qualcosa che sembra somigliare sempre più, assicurano a Roccamonfina, ad una telenovela.